Firenze, 6 novembre 2013 - La moglie del sindaco di Firenze Matteo Renzi ''percorre le corsie preferenziali a bordo dell'auto del marito''. Panorama, nel numero in edicola da domani, pubblica un servizio fotografico in cui Agnese Landini è immortalata "da un fotografo freelance del capoluogo toscano - spiega Panorama - la mattina del 31 ottobre scorso. Nelle foto che illustrano il servizio si vede la monovolume dei Renzi in vari punti del percorso tra l'abitazione di Pontassieve e Poggio Imperiale, dove insegna Agnese Landini, moglie del primo cittadino candidato alla segreteria del Pd e alla guida dell'Italia''.

''La signora è sola e, negli oltre 20 chilometri che separano casa dalla scuola - secondo il settimanale - percorre tutte le volte che può le corsie preferenziali grazie a un permesso in bella vista sul cruscotto che qualifica l'auto come impegnata in 'servizio istituzionale' ''. ''Quello di circolare sulle corsie preferenziali, evitando fastidiose code o ingorghi - conclude il settimanale - è un privilegio riservato al sindaco Renzi''.

 

''Ero in ritardo per andare a scuola, ho preso una corsia preferenziale, ho sbagliato. Non risuccederà. Mi scuso se ho offeso la sensibilità di qualcuno e mi spiace richiamare su di me e sul mio lavoro un'attenzione che non voglio''. E' quanto afferma la moglie di Matteo Renzi, Agnese Landini, riguardo le foto pubblicate da Panorama. 

 

''Sentirmi paragonata alla casta per aver percorso, sbagliando, qualche centinaio di metri di preferenziale - aggiunge - mi sembra profondamente ingiusto. Ma mi aiuterà per il futuro a stare più attenta''.

''Stavo guidando la macchina privata di mio marito Matteo - racconta - D'ora in poi starò attentissima a togliere il tagliando del permesso del Comune di Firenze quando userò io l'auto. Quella mattina non l'ho fatto e mi dispiace molto. Sono una persona normale, che non riesce ad abituarsi all'idea di essere pedinata, tutti i giorni, da fotografi alla ricerca di presunti scoop, come gli autori di questo servizio o come i loro colleghi che mi hanno ripreso mentre giocavo con i miei bambini nel giardino di casa''.