Firenze, 6 novembre 2013 - Centinaia di giornalisti, fotografi e telecamere per Raffaele Sollecito al processo per la morte della studentessa inglese Meredith Kercher a Perugia. Sollecito fu condannato in primo grado con la studentessa Usa Amanda Knox, poi entrambi furono assolti in appello. La Cassazione ha stabilito che quel processo di Appello doveva essere rifatto. Una nuova udienza del processo d'appello bis si è tenuta a Firenze, a Palazzo di Giustizia.

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Sollecito: "Al processo ho molte cose da dire" - L'articolo di Gigi Paoli

Ore 13.50: SI CHIUDE L'UDIENZA - Il videoservizio di Roberto Davide Papini sulla chiusura dell'udienza in cui Raffaele Sollecito ha reso dichiarazioni spontanee. 

Ore 13: BONGIORNO: "QUELLO E' IL SOLLECITO AUTENTICO" - "Quel Raffaele con la voce rotta che abbiamo visto oggi e' il Raffaele autentico, piu' che il Raffaele efficace. Efficaci sono gli attori, lui e' autentico". Lo ha detto l'avvocato Giulia Bongiorno, uno dei difensori di Raffaele Sollecito, commentando le dichiarazioni spontanee rilasciate oggi dal suo assistito. L'avvocato Bongiorno non ha escluso che Raffaele possa partecipare ad altre udienze e ha detto che gli chiedera' di essere presente a quella dedicata alla requisitoria del sostituto procuratore generale Alessandro Crini. Commentando la perizia sulla traccia di dna trovata sul coltello, l'avvocato Bongiorno ha parlato di esito "di straordinaria importanza: sul coltello non c'e' il dna di Rudy o di Meredith, ma solo quello di Amanda, che lo usava normalmente" essendo uno strumento da cucina sequestrato in casa di quello che all'epoca era il suo fidanzato, Raffaele Sollecito. Il legale della famiglia Kercher, l'avvocato Francesco Maresca, riferendosi alle parole di Sollecito ha commentato: "Siamo abituati alle sue dichiarazioni, ne prendiamo atto. Faremo una valutazione in sede di discussione".

sede di discussione".

Ore 12.34: POSSIBILE SENTENZA IL 10 GENNAIO - Potrebbe arrivare il 10 gennaio 2014 la sentenza per l'appello bis per l'omicidio di Meredith Kercher. Al termine dell'udienza di oggi, in corte d'assise d'appello di Firenze, il presidente Alessandro Nencini ha stilato il calendario: le prossime udienze ci saranno il 25 e 26 novembre, 16 e 17 dicembre, 9 e 10 gennaio. Gli imputati sono Amanda Knox e Raffaele Sollecito.

ORE 11.43: "CONSIDERATE IL GROSSO SBAGLIO CHE AVETE FATTO, SONO UN ITALIANO COME VOI, VOGLIO AVERE UNA VITA NORMALE" - Sollecito continua: "Vi chiedo di guardare la realtà di tutta questa vicenda e considerare il grosso sbaglio fatto e potermi dare la possibilità che per una persona come me, un italiano come voi, ci possa essere la possibilità di avere una vita perché io una vita reale non ce l'ho. Vi chiedo questo e vi ringrazio". Raffaele Sollecito a quel punto si commuove. Il suo intervento si chiude così.

Ore 11.41: SOLLECITO: "NON RIESCO A TROVARE LAVORO PER QUESTA STORIA ASSURDA" - Sollecito continua a parlare: "Ancora oggi dopo sei anni ascolto ancora questo genere di cose che sono fuori dalla realtà. Ho grande rispetto per il ruolo dei giudici ma come esseri umani si può anche sbagliare. Fa male quando leggo nella sentenza di Cassazione che ci sono vari punti presi in considerazione dalla stessa corte a cui si dà importanza ma non ne hanno nessuna. Penso al testimone Aviello, che senso ha avuto ascoltarlo così tanto, è al limite dell'imbarazzo. E poi il Dna sul gancetto del reggiseno. E poi altri elementi per tenere in piedi questo assurdo castello. E poi l'impronta del piede nudo. Ho un difetto nel piede che toglie ogni dubbio sul fatto che l'impronta non è mia. Non conosco Rudy Guede, conoscevo pochissimo Meredith, non ha alcun senso che io abbia avuto interesse a una cosa così atroce verso una ventenne. Questa cosa sta andando avanti da troppi anni, la mia vita è cambiata completamente. Mi è stata offerta la possibilità di andare in vacanza in Repubblica Dominicana tramite una cara amica. Anche lì mi sono dovuto difendere. Se fossi stato uno qualunque nessuno avrebbe mai portato attenzione a questo, ma nella mia posizione ricevo commenti di ogni genere e devo difendermi da quello che faccio. Anche le cose più semplici e banali come stare fuori dai riflettori, qui in Italia sono costantemente sotto i riflettori, cercare lavoro è difficile perché ogni azienda interessata a prendermi dovrebbe pubblicamente dire che sta prendendo Raffaele Sollecito, ancora sotto giudizio, un probabile assassino. Pubblicità di questo genere nessuno le vuole ed è comprensibile".

Ore 11.35: SOLLECITO: "ACCUSE ASSURDE, PERSECUZIONE ALLUCINANTE NEI MIEI CONFRONTI" - Io e Amanda vivevamo gli albori di una storia spensierata e volevamo essere spensierati in questa piccola favola. Per questo un po' mi dispiace, mi colpevolizzo perché non ho preso questa situazione seriamente. Vorrei farvi capire come è assurdo che una persona a vent'anni, che ha sempre avuto una vita normale senza nessun colpo di testa, non mi è mai piaciuto andare alle feste in maniera ossessiva, non mi è mai piaciuto l'alcol, lo sanno tutti. Ho fumato qualche spinello ma la mia vita non è cambiata. Questo non cambia l'essere vero di una persona. In quel particolare periodo tutto ci poteva passare per la testa fuorché essere così spietati è per questo che vorrei farvi capire come sono assurde queste accuse nei miei confronti. Ero a una settimana dalla discussione della laurea. Ho speso quasi sei mesi in isolamento, poi mi hanno portato in un carcere di massima sicurezza e non auguro a nessuno di poter vivere questa esperienza. Tutta la mia vita di prima non c'è più, è stata cancellata e portata via. Ho questo genere di vita con cui sto battagliando ogni giorno per portare avanti la verità su questa vicenda. Sono stato arrestato in base a una impronta di scarpa nel sangue attribuita a me. Chi mi accusava ha in fretta e furia depositato questo come una corrispondenza perfetta rispetto alla mia impronta. Una tesi sbugiardata da un'altra notizia".

Ore 11.12: RAFFAELE APPARE TRANQUILLO E SORRIDE CON L'AVVOCATO - Durante l'udienza Raffaele Sollecito appare tranquillo. Sorride ascoltando chi parla e chiacchiera brevemente sottovoce con il suo avvocato, Giulia Bongiorno. 

Ore 11.09: NESSUNA OBIEZIONE O DOMANDA DOPO RELAZIONE ANALISI DNA - Al processo per l'omicidio di Meredith Kercher, nessuna obiezione, né alcuna domanda è stata posta dal pubblico ministero e dalle parti civili, sui risultati delle analisi dei ris, esposte questa mattina in aula a Firenze, ed effettuate sul coltello ritrovato in casa di Raffaele Sollecito. Le analisi escludono la presenza di tracce genetiche compatibili con la vittima e nemmeno con Rudy Guedé, l'unico condannato per l'omicidio. Sollecito è imputato nell'appello bis assieme ad Amanda Knox. "E' tutto molto chiaro", ha commentato il pm Alessandro Crini.

Ore 10.39: "CONCORDANZA TOTALE TRA IL REPERTO DI DNA E IL DNA DI AMANDA" - "Notevole la discordanza - dicono i Ris - del confronto tra il reperto e il Dna di Meredith, ovvero la vittima e Rudy Guede. Andando avanti siamo al confronto con il profilo genetico di Sollecito e qui le discordanze erano molto alte. Questi tre soggetti dimostrano una notevole discordanza rispetto al campione di Dna del coltello. Nel confronto con il profilo genetico di Amanda, qui la concordanza è stata praticamente del 100%".

Ore 10.34: IN AULA SI SPIEGA COME SONO STATE SVOLTE LE ANALISI SUL COLTELLO - Parla il maggiore dei Ris di Roma: "L'approccio combinato è il più conservativo rispetto a tutti i problemi di questo tipo di analisi. C'è stato un approccio biologico che mette a confronto i numeri con i profili genetici delle persone da comprarare. Questo evidenzia la presenza o assenza del valore numerico. Perché abbiamo ripetuto le analisi? Perché il risultato è più affidabile. Siamo andati a cercare le analogie tra le due ripetizioni". 

Ore 10.22: FOTO DA PALAZZO DI GIUSTIZIA - Ecco altre foto che arrivano da Palazzo di Giustizia per il processo Meredit (Immagini di New Press Photo)

Ore 10.22: SI PARTE CON LA RELAZIONE SU ESAME DNA COLTELLO - Il processo è partito. Vengono subito sentiti i Ris riguardo all'esame del Dna sul coltello che venne trovato a casa di Raffaele Sollecito. 

Ore 10.08: SOLLECITO FARA' DICHIARAZIONI SPONTANEE - "Raffaele Sollecito e' provato ma sereno". Lo ha sottolineato l'avvocato Giulia Bongiorno, uno dei legali di Raffaele Sollecito, entrando in aula a Firenze. L'avvocato ha poi confermato che Sollecito "fara' dichiarazioni spontanee".

Ore 9.34: "NO TRACCE DELLA VITTIMA SUL COLTELLO" - Parla l'avvocato Luca Maori, che difende Raffaele Sollecito. "La perizia conferma che non ci sono tracce della vittima sul coltello. Raffaele Sollecito è qui per confermare che non scappa dal processo". 

Ore 9.22: SOLLECITO ARRIVA IN AULA, LE FOTO - Ecco le foto di Raffaele Sollecito in aula a Firenze. Il ragazzo è arrivato per l'inizio dell'udienza.

Ore 9.09: AVVOCATO MARESCA: "COLTELLO NELLE MANI DELLA KNOX" - A Palazzo di Giustizia arriva l'avvocato Maresca, che tutela la famiglia Kercher: "La perizia conferma che il coltello è stato nelle mani di Amanda Knox - dice l'avvocato - Le tracce della vittima erano state trovate dalla polizia scientifica nel primo processo. Sollecito in aula? Non mi interessa".