Firenze, 23 ottobre 2013 - "In scena sarò spietata e modernissima. Racconto la lotta tra i sessi. Mi diverte l’idea di interpretare la cattiva anche un po’ sadica, che proprio non è nel mio carattere. Ma la modernità di Mirandolina è infinitamente grande". Nancy Brilli è la fantastica “Locandiera”, e grazie a questa operazione, dopo essersi misurata con successo con monologhi di grandi autori, ci riporta sul pianeta Goldoni grazie a questa strepitosa interpretazione. Nancy Brilli sarà finalmente al Teatro Verdi da giovedi 24 a domenica 27 ottobre dopo aver raccolto trionfi in tutta Italia. Venerdì 25 sarà la super ospite del nostro incontro col pubblico in Auditorium (info: 055 2495870). Con lei sul palcoscenico gli attori: Fabio Bussotti, Giuseppe Marini, Maximilian Nisi, e con Fabio Fusco, Andrea Paolotti. Scene e costumi di gran classe di Alessandro Chiti, costumi di Nicoletta Ercole, la regia e l’adattamento di Giuseppe Marini.


Nancy che Locandiera è la sua?
"Ho pensato a una Mirandolina volitiva che però gode a far soffrire le persone, e in questo non mi somiglia affatto. Ma l’attualità di Goldoni è immensa: in questo personaggio c’ è una forte volontà di potere. Mirandolina gestisce la locanda dove viene costantemente corteggiata da ogni cliente, e il Marchese di Forlipopoli, aristocratico decaduto, e il Conte di Albafiorita, mercante arricchito che si è comprato il titolo nobiliare, sono anche i due estremi della società di oggi".
La modernità de La Locandiera?
"Parecchia, sopratutto pensando a quello che incontriamo ogni giorno, alle lotte di potere tra sessi. Ci sono troppi momenti in cui uno vuole prevalere sull’altro. e nei rapporti in generale vige una cosa brutta. Si fa a braccio di ferro e si resta fermi ognuno sulle proprie idee, ma così nessuno vince".
Nancy il teatro sembra che apsetti lei ogni sera.
"Ed è un affetto ricambiato dal profondo del cuore. Una soddisfazione vedere persone di tutte le età, dai bambini ai grandi in teatro. E mi fa piacere pure che vengano a vedere un classico come La Locandiera, senza pensare: che noia un altro classico".
Ragazzi a teatro: avrà fatto una prova con suo figlio.
"Anche lui condivide il mio amore per il palcoscenico. In Italia abbiamo scoperto splendidi teatrini antichi dove è bellissimo recitare e tanta gente che viene ad ascoltare per il piacere di ascoltarti e non per far vedere che c’è. Chicco ora ha 14 anni e in teatro è cresciuto. per lui è normale questo ambiente, è come se fosse a casa. E da lui mi sento difesa".
Nancy cosa non sopporta?
"Quando vedo soprusi e falsità divento antipatica, sono due qualità che non sopporto e non perdono. Ma adesso sarò in scena a Firenze, dove è ambientata La Locandiera. Non voglio pensare a niente che non sia buono e positivo".

di Titti Giuliani Foti