Firenze, 18 ottobre 2013 - Gli eroi dei giorni nostri parlano di cucina e ci mischiano la cultura. Sono eroi necessari in un mondo come questo, perchè sono buoni, allegri, positivi. Inventano piatti, firmano idee e le condividono con la gente. Ieri all’auditorium de La Nazione, per tagliare il nastro dei nostri incontri coi lettori, è stato protagonista un vero parterre de roi di chef notissimi e super applauditi. Fabio Picchi, Gaetano Trovato, Maria Probst, Luciano Zazzeri, Marco Stabile, Beatrice Segoni, Stefano Pinciaroli, Deborah Corsi, Sara Conforti, Emanuele Vallini e Paolo Tizzanini sono stati protagonisti di un pomeriggio fantastico.

Nel settecentenario dalla nascita di Boccaccio due signore come Annamaria Tossani, ottima conduttrice di ‘Aspettando il tg’ e Claudia Palmieri, ideatrice di una manifestazione cult come Boccaccesca, hanno pensato di far misurare ogni grande chef con una novella dal Decamerone per trasformarla in ricetta. Il direttore de La Nazione, Gabriele Canè ha accolto Isabella D’Antono, editrice e direttrice di Italia7 che per prima in Italia, quasi vent’anni fa ha pensato a una trasmissione tv tra i fornelli: la più copiata dagli italiani.

"Era un settore impensabile per una televisione - ha spiegato D’Antono -. E oggi non c’è canale che non presenti piatti da fare". Le splendide ricette dei grandi chef partendo da Boccaccio sono già raccolte in un libro richiestissimo, titolo 'I cuochi del Decameron' (Federighi Editore), le foto di Roberto Bastianoni, arricchito da un racconto inedito di Fabio Picchi.

"Sono felice - ha detto Annamaria Tossani - perchè tutti insieme hanno sigillato il binomio cibo-cultura". "I nostri chef sono quasi cittadini onorari di Certaldo - ha scherzato Claudia Palmieri - per questo Boccaccio si è impossessato di loro". Un audiotorium strapieno di persone ad ascoltare come grandi chef si sono confrontati con Boccaccio: carta e penna in mano, e una ricetta regalata ai nostri lettori: con allegria e sotto dettatura.