Firenze, 16 ottobre 2013 - LA QUESTIONE è intricata e giuridicamente complessa. In ogni caso, nel giro di pochi giorni, a Firenze, per ottenere lo sconto del 30% sul pagamento delle multe, basterà presentarsi alle Poste o alla cassa delle banche, con il foglietto rosa in mano.

E’ infatti arrivata ieri, dal ministero degli Interni, la tanto attesa risposta alla domanda della comandante della polizia municipale Antonella Manzione, che taglia la testa al toro e consente di applicare gli sconti pure sui foglietti rosa. Una cosa finora non consentita, perlomeno a Firenze, in quanto il foglietto rosa che è un preavviso di violazione, non è previsto dal Codice della strada e, di fatto, è una procedura illegittima adottata dai Comuni. Da qui l’origine del caos: visto che giuridicamente non è possibile prevedere sconti o decurtazioni su un atto che non ha né valore di notifica né di verbale.

Anche se in verità, ogni Comune, ha interpretato la legge entrata in vigore nell’agosto scorso, in modo diverso. Eppure la legge parla chiaro: si risparmia il 30% pagando la sanzione entro 5 giorni dalla notifica (a casa) o dalla contestazione (faccia a faccia) del verbale. Il problema è proprio quello della notifica o della contestazione: sin qui considerati indispensabili per ottenere la decurtazione sulla spesa. Dato che aspettando la notifica a domicilio si annullerebbe l’effetto dello sconto, Manzione si è impegnata a ottenere il chiarimento che ieri è arrivato.

«Ora lo sconto si può ottenere anche presentandosi con il foglietto rosa — spiega Manzione —. Ma consiglio comunque tutti i cittadini che dovessero trovarlo sul tergicristallo, prima di andare a pagare, di farsi contestare la multa da un vigile anche trovato per strada, oppure di rivolgersi al Nucleo operativo verbali e notifiche, in via delle Cascine 9. Solo così, con in mano il foglio di contestazione, un verbale ufficiale, nessuno potrà mai sollevare eccezioni sul termine dei cinque giorni: per uno sbaglio di calcolo si potrebbe correre il rischio di vedersi, in buona fede, raddoppiare la sanzione».
Da agosto a oggi, con la nuova legge, il Comune ha perso 3 milioni e mezzo di introiti da multe. Segno che i fiorentini che pagano le multe hanno bene accolto l’iniziativa. E che quelli che non le pagavano, continuano a non pagare.