Montecatini Terme, 22 settembre 2013 - Possono polpacci muscolosi far dimenticare di colpo affusolate gambe di splendide miss? A Montecatini accadono anche questi miracoli. La città, persa Miss Italia dopo due edizioni settembrine deludenti in termini turistici, si getta a capofitto nel Mondiale. Tutti fanatici del pedale da queste parti? Macché, è questione di business.

I numeri parlano chiaro: Nazionali e team di club stazionano dieci giorni - da qui partono cinque corse - con centinaia di ospiti che pagano prezzo pieno. Sono almeno 10 mila presenze che valgono oro. Per le Miss la tariffa «politica» copriva a malapena le spese. Poi ci sono i turisti venuti per vivere il clima iridato. Non sono un esercito, come si sperava, ma aiutano a far veder rosa.

Viva il mondiale allora. A Montecatini e non solo. Lo gridano una trentina di alberghi, quelli che, annusando l’affare, hanno detto sì alle prenotazione di rappresentative nazionali o club. Tutti i principali hotel si sono assicurati presenze di spicco. La parte del leone è del Grand Hotel & La Pace, quartier generale dell’Italia. Cento camere prenotate e Casa Azzurra all’interno, con giornalisti che vanno e vengono a ogni ora. Al Tamerici & Principe ci sono l’Olanda, il Qatar e tutti gli agenti della Polstrada.

Di fronte, al Biondi, convivono sette diverse realtà, fra cui Siria e Turchia, dirimpettai fra cui non corre proprio buon sangue. Al Croce di Malta l’ambizioso Kazakistan e l’Astana. Gli Stati Uniti hanno scelto il Belvedere; Giappone e Grecia il Michelangelo, la Nuova Zelanda l’Arnolfo. Il Mirò accoglie mezza dozzina di nazioni. Poi un lungo elenco di altre rappresentative in parecchi alberghi. In tutto 32, dal top dell’Italia alla microscopica Andorra. E nella città termale soggiornano altre 32 squadre di club impegnate nella cronometro di oggi. La presidente di Apam-Federalberghi, Francesca Taddei, esulta: "Occasione irripetibile per la città sia di risultati immediati che di promozione futura".

A brillare non sono soltanto gli occhi degli albergatori montecatinesi. La Valdinievole vanta presenze di rilievo: Svizzera e Belgio a Monsummano, Austria a Pescia, Colombia a Serravalle. Il Canada è a Lamporecchio nell’agriturismo dell’ex-campione Andrea Tafi. In Lucchesia, a Spianate, c’è la Slovacchia. Villa Cappugi di Pistoia è sede della Gran Bretagna.

Il resto è nell’area fiorentina, soprattutto a Campi Bisenzio, Calenzano e Sesto, scelte da Germania, Russia, Australia e Brasile, per limitarci ai nomi maggiori. "Le presenze turistiche negli alberghi fiorentini in questo periodo - dice il presidente di Aia-Federalberghi, Francesco Bechi - appaiono in equilibrio rispetto al 2012. Forse c’è un leggero aumento, dovuto ai Mondiali, che stanno dando il loro contributo, anche se il buon livello del tasso di occupazione dipende soprattutto dall’essere in alta stagione.Il valore dell’iniziativa si vedrà nei prossimi anni".

Insomma, la gallina di domani fa gola, ma l’uovo di oggi è già bello grosso.