Firenze, 11 agosto 2013 - Sembra vicino per {{WIKILINK}}Gino Bartali{{/WIKILINK}} il traguardo del riconoscimento tra i "Giusti delle nazioni".

Il grande campione di ciclismo, infatti, è noto non solo per le sue grandi vittorie ma anche per la sua attività per salvare la vita agli ebrei negli anni tragici dell'Olocausto.

Nel suo intervento in occasione dell'anniversario della liberazione di Firenze dall'occupazione nazifascista, il sindaco {{WIKILINK}}Matteo Renzi {{/WIKILINK}}aveva ricordato l'impegno della città affinché Bartali venga riconosciuto come "Giusto fra le nazioni" ed è il rabbino di Firenze, Joseph Levi a confermare che "Probabilmente ben presto Gino Bartali sara' riconosciuto fra i 'Giusti delle nazioni'''. 

Negli anni 1943-44, durante gli allenamenti tra Toscana, Umbria e Emilia Romagna, Bartali nascondeva nella bici documenti falsi, per salvare la vita agli ebrei. ''Ci vuole ancora un po' di tempo - ha spiegato Levi - ma non molto. A breve, l'apposita commissione dovrebbe comunicare l'esito delle sue indagini e ho modo di sperare che sara' positivo''.