Firenze, 6 agosto 2013 - "Sono in corso da stamattina all'alba le operazioni di sgombero delle famiglie dalla struttura di Poggio Secco. Lo sgombero ordinato dal Sindaco di Firenze Matteo Renzi ha letteralmente
messo sulla strada oltre duecento cittadini e cittadine, decine di famiglie con bambini anche molto piccoli. Le famiglie sgombrate sono originarie di molti paesi del mondo, tra loro anche famiglie di origine Rom.

I servizi sociali coordinati dal Vice Sindaco ed Assessore al Sociale Stefania Saccardi sono intervenuti sul posto, con loro anche la Caritas di Firenze ed il coordinatore Marzio Mori. Solo pochissime famiglie hanno
ottenuto di aver una alternativa e sono state trasferite nelle strutture della Caritas nel centro di  Firenze, altre verranno inserita nella foresteria della scuola Pertini a Sorgane.

La stragande maggioranza delle persone sono ancora in strada senza nessuna alternativa offerta dall'amministrazione fiorentina. Lo sgombero appare in aperta violazione delle direttive comunitarie antidiscriminazione 2000/43/Ce recepita in Italia dal decreto legislativo 9 luglio 2003 n. 215 sulla parità
di trattamento. Nessuna notifica ed avviso veniva inoltrato alle famiglie precedentemente allo sgombero.


Tra le famiglie sgomberate anche Ion Stoica sua moglie e la sua bambina. Ion e la sua famiglia hanno subito 5 sgomberi negli ultimi tre anni e mezzo. Il 16 gennaio 2010 dal campo Rom dell'Ex
Osmatex a Sesto Fiorentino, il 16 giugno 2011 dal campo Rom di Quaracchi, successivamente dal Luzzi sempre a Sesto Fiorentino ed oggi dalla casa di Poggio Secco.


L'Associazione Nazione Rom chiede da tre anni e mezzo di avere un incontro con il Sindaco di Firenze Matteo Renzi. Tutte le richieste sono state inevase, come inevaso e la richiesta di applicazione della Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti varata dal Consiglio dei Ministri il 24
febbraio 2012 in attuazione della comunicazione n. 173 della Commissione Europea ratificata dallo Stato italiano a Bruxelles nella riunione del Consiglio Europeo il 23 e 24 giugno 2011".

 

Associazione Nazione Rom