Firenze, 2 agosto  2013 - Alcune decine di lavoratori hanno preso parte questa mattina al presidio organizzato dalla Cgil davanti alla sede Inps di viale Belfiore per protestare contro il ritardo nei pagamenti della cassa integrazione in deroga, ultima spiaggia degli ammortizzatori sociali.

A luglio il Ministero ha sbloccato per la Toscana 36mila euro di fondi, solo una parte dei finanziamenti che serviranno a coprire le richieste del 2013. Una "goccia nel mare", insomma, come l’ha definita lo stesso assessore regionale al Lavoro Gianfranco Simoncini (resterebbero fuori 19mila lavoratori). Goccia che peraltro deve ancora essere distribuita.

A Firenze infatti le aziende che hanno ottenuto l’ok alla Cig sono 852. Solo 210 pratiche sono però state "lavorate". I dipendenti delle restanti ditte dovranno aspettare agosto (in alcuni casi settembre) per la liquidazione delle somme spettanti.

A snocciolare cifre è il direttore della sede provinciale dell’Inps, Lorenzo Leoncini, che questa mattina ha ricevuto una delegazione della Cgil e della stessa Rsu dell’Istituto che si è schierata a fianco dei lavoratori cassintegrati. "Siamo in tutto quattro persone a smaltire le richieste - spiega Sonia Manetti (rsu Inps) - Facciamo tutto il possibile".

E a protestare in viale Belfiore c’erano anche i lavoratori della Ex Isi di Scandicci di Area Scom, dell’ex Cpf ora Cgt (costruzioni generali toscana Spa). Da mesi non percepiscono un euro. "Per agosto tutte le nostre forse saranno concentrate a espletare i pagamenti - continua Leoncini".. Per ottimizzare le risorse lo sportello Cig al pubblico resterà aperto solo il mercoledì.