Firenze, 30 luglio 2013 - L'azienda del trasporto pubblico Ataf dà del "coglione" a un utente. E scoppia il caso politico, con Fratelli d'Italia che in consiglio comunale chiede spiegazioni alla Giunta comunale. Incredibile ma vero quello che è accaduto sulla pagina Facebook dell'Ataf. Un utente, "Radiolibera Ventiquattro", scrive su un presunto disservizio.

Chi gestisce il profilo Facebook di Ataf risponde "In definitiva, o il reclamo si riferisce ad altra data o il reclamante è, come è molto probabile, un gran coglione". Una frase che ha sconvolto non solo l'utente Facebook ma anche la politica locale. La frase poco gentile è intanto scomparsa da Facebook. 

"Troviamo vergognoso e di pessimo gusto il linguaggio usato da Ataf nei confronti di un cittadino che, utilizzando il profilo facebook dell'azienda, aveva segnalato un presunto disservizio. Senza entrare nel merito della segnalazione, scritta comunque in maniera cortese e gentile, reputiamo inaccettabile che un'azienda al servizio della comunità dia pubblicamente del 'coglione' a chi la contatta per chiedere delucidazioni o informazioni". Questo è quanto dichiara il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Francesco Torselli.

LE SCUSE DI ATAF

In merito all'episodio c'è un comunicato di Ataf. "Ataf Gestioni comunica che sul proprio profilo facebook, ed in particolare sul post pubblicato alle ore 12:19 in risposta ad una segnalazione del follower “Radiolibera Ventiquattro”, è apparsa una frase dai contenuti volgari e offensivi. La frase è stata già rimossa dal post in questione. L’Azienda si dissocia decisamente sia dalle espressioni sia dai contenuti espressi in tale inciso, in quanto totalmente avulsi dalla propria etica e dal proprio credo di attenzione ed ascolto delle esigenze dei propri clienti. L'Azienda, proprio a tutela dei propri clienti e della propria organizzazione, ha aperto un’inchiesta interna per accertare l'accaduto, riservandosi ogni iniziativa nei confronti dei responsabili. Ataf  Gestioni si scusa comunque con il follower “Radiolibera Ventiquattro” e tutti i suoi clienti per l'increscioso episodio, che risulta il primo da quando l’Azienda è  presente sui social network.