Firenze, 26 luglio 2013- Una ragazza americana di circa 20 anni è stata trovata la notte scorsa dai volontari della Misericordia all'interno della 'culla per la vita' della parrocchia di San Remigio in pieno centro, un piccolo vano termicamente protetto, cui si accede dall'esterno premendo un pulsante che fa sollevare un vetro, dove le madri in difficoltà possono lasciare i propri figli. La giovane, completamente ubriaca, cantava e ballava.

Dopo essere stata 'liberata' ha raccontato di essere stata gettata per gioco nella culla da alcuni connazionali. I volontari sono stati avvisati dal sistema di allarme. La telecamera presente, collegata con i locali della Misericordia, ha rivelato la presenza della giovane. Al loro arrivo i due soccorritori hanno trovato la giovane nel vano e una sua amica all'esterno, entrambe ubriache.

"Abbiamo avvisato le forze dell'ordine e abbiamo tenuto la ragazza dentro per quindici minuti in attesa del loro arrivo, poi non ce la siamo più sentita di tenerla lì e l'abbiamo fatta uscire" racconta uno dei soccorritori.


Sul posto, prima delle forze dell'ordine, è arrivato anche un gruppetto di amici della giovane, probabilmente americani e tutti, secondo quanto riferito dai volontari, in evidente stato di ebbrezza. Uno ha detto di essere un avvocato e ha invitato i volontari a liberare la ragazza: ''Ho avuto l'impressione che volessero metterci le mani addosso'' ha dichiarato.

In difesa dei volontari sono intervenuti alcuni fiorentini che hanno cercato di calmare il gruppetto che poi si è allontanato prima dell'arrivo delle forze dell'ordine.