Firenze, 19 luglio 2013 - Un tariffario ufficiale dedicato all'affitto, per eventi privati, di sale ed aree dei musei di Firenze, dalla galleria degli Uffizi a quella dell'Accademia, in Palazzo Pitti o in tutti gli altri spazi del Polo fiorentino. Lo elaborera' la Sovrintendenza, a partire da una prima riunione tecnica dedicata alla realizzazione del 'prezzario', in programma per il prossimo 23 di luglio, come anticipato dal Fatto quotidiano.

Qualche esempio di prezzi che dovrebbero essere contenuti nel tariffario: si va da una 'base' di 3.000 euro fino a 130.000, se si vogliono gli Uffizi per una sfilata. La decisione di adottare un tariffario ufficiale, si spiega oggi dalla soprintendenza, e' stata presa dopo una prassi piu' che ventennale di concedere in uso, in cambio di un corrispettivo, le sale delle gallerie fiorentine per iniziative diverse da mostre o esposizioni.

Tra gli ultimi, e piu' celebri casi, la sfilata organizzata da Stefano Ricci all'interno degli Uffizi, fruttata appunto 130.000 euro, parte dei quali sono stati investiti dal Polo museale per rinnovare l'illuminazione della Loggia dei Lanzi in piazza della Signoria. Nel corso del tempo, in ogni caso, hanno svolto il ruolo di prestigiose location di concerti, performance, o magari cene di gala, la Galleria dell'Accademia (corridoio con vista sul David di Michelangelo), il cortile medievale del museo del Bargello (che frequentemente ospita balletti e rappresentazioni teatrali), il giardino rinascimentale di Boboli, ed altri spazi ancora. Il corrispettivo per l'affitto e' stato finora stabilito caso per caso, nel pieno rispetto, si spiega, dei criteri fissati in questo ambito dalla legge Ronchey prima e dal codice dei beni culturali (che l'ha recepita ed ampliata) in seguito.

Adesso, con il tariffario, tutto questo verra' portato a sistema: tra i criteri dell'affitto vi dovra' essere, come del resto e' stato sino ad oggi si rileva, la compatibilita' degli eventi, di natura necessariamente occasionale, con la destinazione culturale del bene che si vuole affittare, ed il corrispettivo verra' calibrato, oltre che in virtu' del 'prestigio' dello spazio richiesto, anche in base alle caratteristiche del soggetto richiedente, alla durata della manifestazione, alle spese vive in termini di personale, servizi, utenze, da sostenere nel suo ambito. Il ricavato, a disposizione del Polo fiorentino, servira' per finanziare attivita' museali, restauri o, in tempi di casse pubbliche sempre piu' vuote, anche per far fronte a spese ordinarie di manutenzione dei beni.