Firenze, 3 giugno 2013 - Ombre sul concorso per sei posti da funzionario di Polizia municipale a Firenze, indetto dal Comune. I due consiglieri comunali Ornella De Zordo (per Un'altra città) e Tommaso Grassi (Sel) hanno preannunciato un esposto in Procura ''affinché vengano accertate le eventuali responsabilità'' riguardo a quanto è accaduto nel corso della seconda prova del concorso nell'ambito del quale ''una candidata è stata trovata in possesso di una copia di delibera di giunta provinciale corrispondente esattamente alla parte pratica della prova d'esame nonché di appunti nei quali era già scritto l'inquadramento della tematica oggetto della prova''.

Grassi e De Zordo (che hanno anche chiesto l'annullamento di tutte le prove scritte a tutela sua e di tutti i candidati usciti dalla preselezione del concorso) "era stata ripresa più volte dal sorvegliante d'aula perché rovistava nella borsa maneggiando fogli ed era stata persino spostata di banco. E leggendo i verbali d'esame e la documentazione da noi regolarmente acquisita, la situazione risulta di particolare gravità; inoltre segnaliamo che la Commissione d'esame, membri supplenti compresi, era formata esclusivamente da personale divenuto dipendente del Comune di Firenze tramite chiamata su indicazione del sindaco Renzi. Nel complesso si tratta di elementi inaccettabili in qualunque concorso ma ancor piu' gravi nella selezioni di funzionari destinati al controllo del rispetto delle regole''