Firenze, 1 giugno 2013 - Sono due i nuovi casi di Sars confermati a Firenze: si tratta della nipotina di un anno e mezzo del primo paziente e di una sua collega di lavoro. Lo rende noto il ministero della Salute. A Firenze si era registrato nella giornata di venerdì il primo caso italiano della nuova Sars. Il 45enne giordano che è stato il primo a contrarre la nuova Sars e lavora in un albergo fiorentino è ricoverato all'ospedale fiorentino di Careggi. L'uomo era in vacanza in Giordania, poi è tornato e ha avuto i sintomi della malattia, da qui la scoperta. La donna contagiata lavora con lui nell'albergo. Durante il viaggio in aereo l'uomo stava già male.

 Il Ministero della Salute segue la situazione, in stretto contatto con le autorità toscane. La donna contagiata avrebbe un cognome italiano. La donna era tra le persone tenute sotto osservazione perche' entrate in contatto con il quarantacinquenne giordano, primo caso di Sars in Italia. Restano sotto osservazione oltre quaranta persone, tra operatori sanitari, parenti del giordano e colleghi di lavoro, questi ultimi una decina.

QUALI SONO I SINTOMI? - Il monitoraggio riguarda l'eventuale comparsa dei sintomi della Sars, ovvero febbre alta, tosse, e nei casi piu' gravi difficolta' respiratoria. Sintomi piu' severi di quelli di una normale influenza o di un raffreddamento, malanni piuttosto diffusi in questo periodo a causa del tempo instabile e degli sbalzi di temperatura. La trasmissione da persona a persona, hanno assicurato stamane gli esperti in una conferenza stampa all'ospedale di Careggi, e' molto limitata.

PARLA LA REGIONE - 'La Regione Toscana ha comunicato nel tardo pomeriggio di oggi al ministero della Salute - si legge nella nota del ministero - che due soggetti, gia' sotto sorveglianza sanitaria perche' entrati in contatto stretto con il primo caso italiano di infezione da Mers CoV, hanno sviluppato una forma clinica di infezione respiratoria, che al momento si presenta per entrambi con un quadro non grave. Le indagini di laboratorio, condotte in collaborazione tra le autorita' sanitarie della Toscana e l'Istituto Superiore di Sanita', hanno confermato la diagnosi di infezione da Mers CoV''.

LA STORIA DEL PRIMO CONTAGIATO - Il primo contagiato e' arrivato in Italia dalla Giordania con un volo Amman-Vienna-Bologna. ''Per routine - ha spiegato Emanuela Balocchini, dirigente del Settore Servizi di Prevenzione in Sanita' Pubblica della Regione Toscana -, cosi' come accade per esempio per i casi di tubercolosi, noi avvisiamo il ministero che attraverso i suoi uffici portuali e aeroportuali si incarica di rintracciare i passeggeri che hanno viaggiato vicino al paziente, di solito quelli 2-3 file davanti e dietro''.

I due nuovi casi, spiega ancora il ministero, si riferiscono ad una bambina di circa due anni, facente parte della famiglia del primo paziente, e ad una collega di lavoro dello stesso. Entrambi i pazienti sono ricoverati in isolamento presso strutture sanitarie di Firenze.

''La trasmissione dell'infezione da ammalati a persone che hanno avuto contatti stretti e prolungati con essi e' gia' stata documentata - prosegue la nota -, anche in Europa, in ambiente domestico ed ospedaliero. Il ministero della Salute segue con attenzione la situazione, in contatto stretto con le autorita' sanitarie toscane''.

IL CODACONS CHIEDE MISURE URGENTI - Dopo il primo caso di nuova Sars registrato in Italia, in un uomo di nazionalità straniera, il Codacons chiede alle autorità sanitarie misure urgenti per evitare nuovi contagi e il diffondersi della malattia nel nostro paese.

"Il ministero della Salute deve disporre provvedimenti immediati finalizzati a tutelare la salute dei cittadini - chiede il presidente dell'associazione dei consumatori Carlo Rienzi - La nuova Sars sta facendo registrare all'estero numerose vittime mentre crescono in modo esponenziale i casi di contagio, nonostante le rassicurazioni delle autorità sanitarie italiane ed europee. Occorre quindi intervenire per impedire il diffondersi del virus nel nostro paese, adottando provvedimenti precauzionali soprattutto sul fronte dei viaggi in Medio Oriente, ossia l'area in cui si sta velocemente sviluppando e diffondendo la nuova Sars", conclude Rienzi.