Firenze, 11 maggio 2013 - Il viaggio concepito come film, di cui il viaggiatore è il protagonista. L’ultima frontiera del turismo si chiama ‘esperienziale’ e mira a ideare un percorso ritagliato su misura, superando i pacchetti di ‘massa’. Su questa base è nato un network di imprese toscane, operatori privati del turismo, che hanno realizzato un progetto chiamato SuperTo.

La novità riguarda il meccanismo rovesciato, per cui non sono più i tour operator stranieri a vendere pacchetti toscani, ma sono gli operatori toscani a offrire il proprio prodotto con una veste nuova. La fascia di turismo a cui si rivolge il progetto è quella medio alta. Tra i Paesi di riferimento del consorzio ci sono Cina, Brasile, Medio Oriente, ma anche Canada e America, dove SuperTo si è occupato di formare anche distributori in loco.

Il progetto è nato da un percorso formativo promosso un anno fa da Toscana Promozione, l’agenzia regionale per la promozione economica, che punta a trattenere sul territorio tutte le ricadute economiche della filiera. Con la formazione, durata un anno, Toscana Promozione ha trasferito agli operatori toscani alcune linee strategiche relative a competenze di marketing e di sviluppo dell’offerta turistica necessarie per competere sui mercati internazionali.

Il progetto è diventato poi una realtà imprenditoriale autonoma aperta agli operatori che possono offrire servizi turistici. L’iniziativa toscana, la prima in Italia, è stata presentata ieri alla presenza dell’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti: “Con questo consorzio – ha detto, tra le altre cose – tutto il valore prodotto dalla filiera resta in Toscana. Non vi saranno intermediazioni da parte di altre aziende internazionali o multinazionali che oggi assorbono buona parte dei margini di utile”. Per partire sono stati già realizzati sei ‘concept’, sei proposte che organizzano il viaggio sulla base si temi motivazionali come la natura o l’arte.

Laura Tabegna