di ILARIA ULIVELLI
Firenze, 7 maggio 2013 - L’ASL sarà inflessibile. Il ticket dovrà essere pagato prima di sottoporsi agli esami o alle visite specialistiche. Il sistema di pagamento anticipato era già previsto (e regolato da una delibera regionale del 2005), ma con una circolare inviata nei giorni scorsi ai direttori delle aziende sanitarie e ospedialiere, la Regione ha invitato tutti ad attenersi rigorosamente alla direttiva. Il motivo? Probabilmente a causa della crisi, sta crescendo mese dopo mese il numero degli evasori di ticket. E si fa più consistente il danno economico da mancata compartecipazione della spesa sanitaria patito dalle aziende che hanno già a totale carico un enorme numero di pazienti esenti.


I NUMERI mostrano il peso delle esenzioni sulla quantità di prestazioni erogate. Nel 2010, su un totale di 1milione e 466mila prestazioni prenotate all’Asl fiorentina, solo poco più della metà, 798mila (il 54,4%), prevedevano il pagamento del ticket, gratuite per il paziente tutte le altre. Nel 2012 il numero delle prestazioni globali è sceso a 1 milione 414mila e con esso è andato in picchiata anche il numero dei paganti: 711mila (il 50%).
Cresce il numero degli esenti, diminuisce il totale dei pazienti che pagano il ticket, aumenta la quota di furbetti che, dopo aver fatti visita o esami specialistici, non pagano la cifra dovuta e si inaspriscono le regole.
Tra il 2004 e il 2011 gli evasori sono stati 45mila per un totale in euro di 7 milioni che, dopo l’invio delle lettere di sollecito di pagamento, l’Asl è riuscita a recuperare in gran parte ma non completamente. Nelle casse dell’azienda sono rientrati 5 milioni.
 

Nel gennaio scorso un’altra raffica di lettere: a 13mila fiorentini sono stati richiesti i soldi per prestazioni effettuate a Careggi e al Meyer, negli stessi anni, sempre dal 2004 al 2011. L’Asl pensava di riuscire a fare rientrare in cassa 2 milioni di euro (per ora ne sono arrivati 750mila). In verità, 2.500 richieste di recupero crediti sono risultate sbagliate, per altre 4.000 sono ancora in corso accertamenti. Dei 6.500 cittadini che effettivamente dovevano saldare il debito, circa 1.500 non lo hanno ancora fatto. Per mettersi in regola c’è tempo fino al 20 maggio, anche se dovrebbe essere in arrivo un’ulteriore proroga. Prima di effettuare il pagamento è bene accertarsi di non essere tra i 4.000 casi ancora in corso di accertamento, chiamando il numero verde dedicato: 800.471.471.
Quando sarà conclusa questa fase, l’Asl farà il conteggio degli evasori del 2012. E partiranno le lettere. Per limitare il fenomeno, d’ora in poi si paga in anticipo.
 

COME si paga il ticket? Ci sono sei modi per farlo: on line, sul sito internet dell’Asl (www.asf.toscana.it); alle macchinette automatiche chiamate Base B e note come punto giallo presenti negli ospedali e nelle sedi territoriali dell’Asl; ai bancomat del gruppo Intesa San Paolo e Cassa di Risparmio di Firenze; agli Sportello amico negli uffici postali o in una qualsiasi tabaccheria dotata del terminale di Lottomatica. Infine, in tutte le filiali della Cassa di Risparmio di Firenze: solo in quest’ultimo caso è poi necessario restituire la ricevuta del pagamento al punto accettazione.