Firenze, 29 aprile 2013 - Durante l'arringa difensiva tenuta stamani dall'avvocato dell'ex sindaco di Firenze Leonardo Domenici al processo per la morte di Veronica Locatelli, precipitata nel 2008 dai bastioni del Forte Belvedere, il giudice Francesco Maradei ha allontanato la madre e il fratello dall'aula.

"Io non ho mai interrotto nessuno", ha detto il difensore di Domenici, Pier Matteo Lucibello, sottolineando il comportamento della madre di Veronica, Anna Maria, e del fratello, Massimiliano. Usciti dall'aula, i familiari di Veronica non sono apparsi particolarmente irritati: "Il giudice - ha detto Massimiliano - comprensibilmente ci ha allontanato dall'aula, visto che non era possibile rimanere indifferenti di fronte alle ridicole ricostruzioni e considerazioni dell'avvocato".

La madre si è soffermata sul processo: "Quella di Veronica è stata una morte annunciata, ma la magistratura farà giustizia". Il pm Concetta Gintoli ha chiesto condanne da 3 a 4 anni per l'ex sindaco, accusato di omicidio colposo insieme al responsabile della direzione cultura del Comune, Giuseppe Gherpelli, al perito Ulderigo Frusi e a Susanna Bianchi, che era a capo dell'associazione culturale che gestiva il Forte.

Questa l'argomentazione dell'avvocato di Domenici: "Quella notte qualcuno tolse la luce impedendo a Veronica di vedere dove metteva i piedi, ma in tutto questo Domenici non c'entra nulla".