Firenze, 17 aprile 2013 - Chi meglio degli artigiani può rappresentare l’eccellenza fiorentina ed esportarla nel mondo? Probabilmente nessuno. Gli artigiani fiorentini, oltre ad essere apprezzati all’estero, rappresentano una realtà storica e produttiva che affonda le radici nella vera anima di Firenze. Ed è proprio per unire abilità creativa ed export istituzionale che la 19esima edizione di ‘Artigianato e Palazzo’, la mostra che ogni primavera riunisce una selezione dei migliori maestri artigiani italiani e stranieri, sarà diversa dalle precedenti.

Ospitata nello splendido giardino di Palazzo Corsini, l’edizione di quest’anno sarà caratterizzata da un concorso rivolto proprio agli artigiani fiorentini, chiamati alla realizzazione dei prototipi dei doni ufficiali della città di Firenze. Il concorso, iniziativa sinergica di ‘Artigianato e Palazzo’ e il Comune di Firenze, con ‘La Nazione’ come media partner, prevede che ogni partecipante possa esporre uno o più oggetti nel rispetto di due regole fondamentali: i manufatti dovranno rispettare le tre fasce di prezzo (15, 50 o 150 euro) e possedere una delle seguenti caratteristiche, cioè la presenza della parola “Firenze”, del Giglio fiorentino o dell’immagine di Palazzo Vecchio.

L’idea del concorso è nata in seguito alla visita della nipote di Robert Kennedy, Kerry Kennedy: in occasione di questo incontro Neri Torrigiani, organizzatore insieme a Giorgiana Corsini di ‘Artigianato e Palazzo’, suggerì al Comune che fossero proprio gli artigiani fiorentini a creare i doni che lo stesso Comune avrebbe regalato agli ospiti istituzionali della città o quando le sue delegazioni si sarebbero recate all’estero. L’idea venne subito accolta da Dario Nardella e Matteo Renzi, il quale premierà i tre vincitori del concorso.

L’edizione 2013 di ‘Artigianato e Palazzo’, avrà luogo da mercoledì 15 maggio a domenica 19 e regalerà un’ulteriore chicca: la possibilità di volare in mongolfiera (previa prenotazione a ‘Boxoffice Toscana’) e godersi il tramonto fiorentino da una suggestiva posizione.

di Giovanni Gaeta