Firenze, 10 marzo 2013 - "Mi ha colpito profondamente la drammatica vicenda della piccola Sofia per il semplice fatto che mi è difficile concepire la brutale discriminazione che il Ministro della Sanità usa nei confronti di questa bambina. Non si capisce perché‚ altri bambini affetti dalla stessa malattia possano usufruire delle cure del metodo Vannoni e alla piccola Sofia vengano proibite. E tutto questo solo perché‚ Sofia, forse, ha avuto la sfortuna di nascere a Firenze dove, contrariamente a tutte le altre città, un giudice, chi sa per quale motivo, le ha bloccato le cure.

E questo è inaccettabile secondo me. Io faccio appello a tutti quelli che ci stanno seguendo su internet di seppellire di messaggi questo Ministero della Salute".
 

Cosi' Adriano Celentano risponde ad un' intervista di Giulio Golia nella puntata di stasera alle 21.25 delle ''Le Iene Show' in merito alla vicenda della piccola Sofia: una bambina di 3 anni e mezzo, affetta da una malattia neurodegenerativa alla quale sono state negate le cure con le cellule staminali con il metodo Stamina. Golia fa presente a Celentano nell'intervista che il Ministro ha dichiarato che si aspettava un po' più di serietà e informazione. Risponde Celentano: ''"E' il solito ritornello, che sono poco informato, che sarebbe meglio che cantassi anzi che parlare. E' la solita solfa di chi invece desta dei sospetti, la Sanità, il giudice, Telethon, che con tutti i soldi che prende dovrebbe adoperarsi immediatamente per sbloccare questo veto assurdo alla piccola Sofia."