Firenze, 6 marzo 2013 - Un artista amatissimo, irriverente e ironico, amato in tutta la Toscana: Riccardo Marasco è cantautore e menestrello vernacolare fiorentino, con una profonda cultura sulla storia delle tradizioni. Riccardo Marasco sarà il prossimo ospite all’auditorium de La Nazione, giovedi 7 marzo alle ore 16,30 (info: 055 2495656) . Sempre originale. Marasco per tutti è conoscitore e reinventore della tradizione popolare, ed è noto soprattutto per le canzoni sboccate e ironiche che l’hanno consacrato al top della cultura non solo folkloristica di casa nostra. Con genio e intuizione Marasco ci ha regalato negli anni canzoni - cult come “L’alluvione”; “La lallera”; “La Teresina”; “La Wanda”; “Vassallo, cavallo, gallo” “Il paradiso terrestre” che saranno ripercorse dal grande cantautore solo per i lettori de La Nazione, a ingresso libero giovedì.

Va detto che nel repertorio di Marasco - che ci ha regalato la sua presenza nonostante i molti impegni - si trovano anche canti religiosi importanti, che lui stesso finissimo ricercatore, è riuscito a ritrovare, riproponendo con coraggio testi e musiche. Riccardo Marasco, per i pochi che ancora non lo conoscono, è un personaggio unico, che si distingue anche per le sue incredibili chitarre. Controcorrente per definizione, dal grande senso dell’umorismo, sagace, quasi perfido: tipico della nostra terra. Anche nei contesti più vicini al cabaret, Marasco ripropone quell’amore per la storia della propria terra, come nel caso de “L’ammucchiata”, descrizione di un’orgia a cui partecipano i più grandi nomi del potere fiorentino e della cultura rinascimentale. L’appuntamento a La Nazione con Riccardo Marasco è un omaggio ai nostri lettori che sanno quanto sia considerato la leggenda vivente della musica tradizionale. Da esserci.

di Titti Giuliani Foti