Firenze, 23 febbraio 2013 - Terrore a Firenze nella serata di venerdì in via Reginaldo Giuliani, teatro di una sparatoria. Grazie all'intervento in pochissimi minuti delle volanti, chi ha fatto fuoco è stato arrestato, mentre una persona ferita dai proiettili è stata trasportata in ospedale. La polizia è al lavoro per ricostruire cosa davvero è accaduto e per capire il perché degli spari in mezzo alla gente.

LA DINAMICA - A sparare è stato un albanese arrivato in macchina con una donna: non appena sceso ha fatto cenno a un connazionale di avvicinarsi, poi gli ha rivolto la pistola contro. La vittima dell'aggressione stava conversando con un cugino ed un altro albanese ma, conoscendo l'uomo dell'auto, ha accettato l'invito.


Quando si è avvicinato, l'altro lo ha insultato ed ha estratto all'improvviso la pistola. Nonostante la paura, il 29enne minacciato ha reagito, si è scagliato contro l'aggressore ed ha potuto cosi' deviare il tiro, venendo colpito a una gamba e non al petto. Gli altri due, il cugino e l'amico, rincorrevano ed acciuffavano lo sparatore subito, colpendolo ripetutamente. Quest'ultimo ha tentato di divincolarsi, sparando un secondo colpo che, fortunatamente, non ha ferito nessuno. Ma i due lo hanno disarmato e immobilizzato sull'asfalto.
 

La polizia ha presto ritrovato e sequestrato l'arma del delitto - una pistola tedesca Erma Werke calibro 22 - e due bossoli sull'asfalto: uno è stato ritrovato subito, l'altro successivamente. Qualche testimone, comunque, ha avuto la sensazione di aver udito tre colpi, e accertamenti sono in corso anche su questo aspetto dell'aggressione.


L'albanese arrestato, irregolare, ha precedenti per droga, furti aggravati, ricettazione, guida senza patente, false attestazioni, trovato in passato anche in possesso di una pistola con matricola abrasa e caricatore munito di cartucce, un coltello a serramanico e 40 grammi di cocaina.


Le attività investigative hanno poi coinvolto la donna arrivata in via Reginaldo Giuliani con l'aggressore. Era rimasta in strada, a breve distanza da questi, durante lo scontro. La polizia ha appurato che si tratta di un'albanese di 30 anni, con regolare permesso, residente a Firenze, già nota alla polizia come 'prostituta'. La donna aveva con sé una dose di hashish: perquisita la sua casa in via de Pinedo.