Firenze, 28 gennaio 2012 - "Il sindaco Matteo Renzi ha detto che lui con questa riduzione dei nostri stipendi non c'entra, che il problema è stato causato da chi lo ha preceduto e lui non ha alcuna responsabilità" ha spiegato Stefano Cecchi, della rsu di Palazzo Vecchio. E allora i lavoratori rispondono con De André: ''Per quanto voi vi credete assolti siete per sempre coinvolti''

I circa 200 dipendenti del Comune di Firenze, per il loro nuovo presidio di protesta, nel cortile della Dogana in Palazzo Vecchio, per contestare in contemporanea con i lavori del Consiglio comunale, la decisione dei vertici dell'amministrazione, di tagliare gli stipendi, stabilita anche in seguito ad indagini sulla 'lievitazione' del salario accessorio avviate dal Ministero delle Finanze e dalla Procura della Corte dei Conti, portano un'originale citazione.

Il sindaco c'entra eccome, replicano i lavoratori. "Per tre anni non ha fatto niente per gestire la questione senza arrivare all'ingiustizia del taglio delle nostre paghe.'' - dichiara sempre Cecchi - "Un taglio di cui continuiamo a chiedere con forza il ritiro: domani, in occasione dell'assemblea generale dei dipendenti comunali, decideremo se per perseguire quest'obiettivo useremo anche l'arma dello sciopero".

È previsto che il sindaco Renzi riferisca in consiglio comunale sulla vicenda: ''alcuni di noi saliranno per capire cos'ha il primo cittadino da dire al riguardo'', ha concluso il rappresentante della rsu.
 

RENZI ASSUME LA DELEGA AL PERSONALE

Intanto, per cercare di risolvere il problema del taglio degli stipendi stabilito dai vertici dell'amministrazione (anche in conseguenza dell'avvio da parte di Mef e Procura della Corte dei Conti, di indagini sulla 'lievitazione' nel corso degli anni del salario accessorio) il sindaco Renzi ''da domani'' assumerà la delega al personale -finora nelle mani dell'assessore all'urbanistica Elisabetta Meucci-.

E' stato lo stesso sindaco a darne comunicazione oggi in Consiglio comunale: ''Tra i dipendenti c'è un sentimento di delusione, stanchezza, preoccupazione e anche di mancanza di chiarezza. E certezza noi dobbiamo dar loro, dire le cose come stanno per restituire energia, speranza, fiducia: per questo, prendo una serie di impegni, assumendo prima di tutto da domani la delega al personale, per dare un segnale di desiderio profondo di lavorare insieme da questo punto di vista e tentare di dare risposte immediate su questo tema''.

Renzi ha inoltre annunciato che ''in giunta, domani, sarà varato un atto per dotare l'amministrazione di un direttore generale del personale, la comandante della polizia municipale Antonella Manzione, che avrà un
vicario: il responsabile dell'area di coordinamento sviluppo urbano Giacomo Parenti, ai quali farà riferimento il settore''.

''Entro un mese - ha proseguito - procederemo ad una riorganizzazione di tutto il personale, alla luce delle proposte che arriveranno dal direttore. E il 'primo impegno' di Manzione alla guida del settore amministrativo sarà l'individuazione di un percorso giuridico inattaccabile per verificare la possibilità di sospendere cautelativamente gli atti unilaterali adottati'' in materia di riduzione del salario accessorio ''e ripartire, se possibile, con un impegno condiviso''.