Campi Bisenzio, 20 dicembre 2012 - Beatrice, perchè non c'è stato nessun lutto cittadino? Lo chiede “Campi Bisenzio Notizie Blog”, un portale da anni attento e acuto osservatore dei problemi della città. Eppure Beatrice Ballerini, come ha ricordato anche ieri sera la trasmissione Rai “Chi l'ha visto?” è la nuova vittima di femminicidio che stavolta ha colpito Campi Bisenzio.

“Nessino lutto cittadino? Questa la domanda ricorrente che circola oggi per Campi Bisenzio – dice Fabio il blogger - a poche ore dai funerali di Beatrice Ballerini che hanno visto riversarsi tantissima gente alla chiesa del Sacro Cuore, uccisa dall’ex marito a Nievole, nella casa dove vivevano prima della separazione.

Tutti chiusi nel dolore per questa morte assurda che si somma purtroppo alle altre 102 vittime è più registrate fino ad oggi in questo anno (e ci auguriamo che sia anche l’ultima). Un lutto che colpisce tutta la comunità soprattutto a livello morale e civile per una piaga, quella del femminicidio, che affligge la nostra società. Il comune di Campi ha inviato l’assessore Mengozzi e Ornella Mercuri in qualità di preside della scuola frequentata dai figli, ma è necessario un segnale più forte che possa muovere le coscienze, senza rischiare di far passare anche questa assurda morte nel più assoluto silenzio. Non si può e non si deve stare zitti, mi associo quindi al cordoglio generale di tutti i campigiani e mi faccio avanti per chiedere al sindaco ed alla giunta, un segnale che possa sensibilizzare tutti al rispetto delle donne ed alla formulazione di leggi che possano tutelarle in modo più efficace. Beatrice riposerà nel cimitero di Campi e sarà sempre un monito a tutti noi per spingerci per fare qualcosa di più per impedire il femminicidio”.

La morte di questa giovane mamma di 42 anni ha scosso la città, la gente ha pianto, si è interrogata ma è mancata una reazione forte. Nei mesi scorsi, negli anni passati ci sono stati casi di stalking a Campi Bisenzio, risolti dai carabinieri, di violenze in famiglia ma un dibattito sul problema, un appronfondimento (anche con l'ausilio di specialisti) non si è aperto. Il Comune e le associazioni (queste ultime ormai sono il collante della società) potrebbero far qualcosa. 

M. Serena Quercioli