Firenze, 10 dicembre 2012 - L'onorevole Denis Verdini (Pdl) è indagato a Firenze con altre 24 persone per truffa aggravata allo Stato circa contributi pubblici per testate giornalistiche dal 2002 al 2012.

 

Indagati anche l'on.Massimo Parisi (Pdl), imprenditori ed editori. La truffa riguarda il 'Giornale della Toscana' e 'Metropoli'. La procura di Firenze, in questi giorni, ha notificato, tramite il Ros dei carabinieri, gli inviti a comparire, che hanno valore contestuale di avviso di garanzia, ai 25 indagati che saranno interrogati il 24 dicembre.

 

L'inchiesta è stata avviata circa un anno fa ed è stata sviluppata in questi mesi anche grazie alle indagini sul Credito Cooperativo Fiorentino, l'ex banca, liquidata qualche mese fa, di cui Verdini è stato presidente 20 anni. L'invito a comparire è provvedimento preso dalla procura ''al solo fine di interrompere la prescrizione'', come si legge nell'atto che ha la data del 6 dicembre scorso.

Secondo quanto ricostruito dalla Procura di Firenze, la truffa perpetrata ai danni dello Stato dal Gruppo editoriale facente capo all'on. Denis Verdini (Pdl), è di oltre 22 milioni di euro. La truffa è stimata in circa 12 milioni di euro per il quotidiano Il Giornale della Toscana, che ha sospeso le pubblicazioni quest'anno, e per circa 10 milioni per il settimanale Metropoli. Il Giornale della Toscana veniva pubblicato in abbinamento con il Giornale.

 

LE DICHIARAZIONI DI VERDINI

 ''Leggo sulle agenzie che la Procura di Firenze mi avrebbe indagato per una presunta truffa aggravata relativa a contributi pubblici per circa 22 milioni di euro che il 'Giornale della Toscana' avrebbe indebitamente percepito dal 2002 al 2012. E' gravissimo che proprio nei giorni in cui sembra aprirsi la campagna elettorale, la Procura fornisca alla stampa informazioni vecchie di almeno un anno spacciandole per nuove''. E' quanto dice il coordinatore del Pdl Denis Verdini, a proposito dell'inchiesta che lo riguarda.

''L'inchiesta, infatti - dice Verdini - fin nei minimi dettagli, è stata pubblicizzata già un anno fa, in occasione di una serie di sequestri, debitamente illustrati dai pm ai giornalisti. Dunque, niente di nuovo sotto al sole, compreso il tentativo degli inquirenti di reiterare e attualizzare notizie datate e di parte, al solo scopo di creare scandalo''. ''Mi vedo quindi costretto a precisare ancora una volta - dice ancora Verdini - che non una sola norma è stata violata per far nascere e tenere in vita il 'Giornale della Toscana'. Tutto è avvenuto nel pieno rispetto della legge: al contrario, personalmente ho investito milioni di euro per il sostentamento del quotidiano da me fondato. I magistrati hanno interpretato a loro modo norme chiarissime che il sottoscritto e quanti hanno investito nel giornale hanno rispettato fino in fondo, usando alla lettere gli stessi criteri adottati da tutti coloro che hanno pubblicato quotidiani a contributo statale".

"Dopo aver assistito al mio processo mediatico e alla mia demonizzazione senza la minima possibilità di difesa, aspetto con serenità e anche con impazienza il processo vero, quello che si svolge nelle aule di tribunale - conclude Verdini - certo che in quella sede il teorema degli inquirenti sarà travolto e la verità verrà finalmente a galla''.

I NOMI DEGLI INDAGATI

Questi i 25 indagati, rispetto a vari episodi, per truffa allo Stato sui fondi per l'editoria ai quali la procura di Firenze ha inviato un invito a comparire per il prossimo 24 dicembre. L'invito a presentarsi davanti al pm, notificato agli indagati dalla polizia giudiziaria, vale anche come informazione di garanzia. Gli indagati sono: l'onorevole Denis Verdini (Pdl), 61 anni di Firenze; l'onorevole Massimo Parisi, 44, abitante a Campi Bisenzio (Firenze), anche coordinatore toscano del Pdl; il costruttore Roberto Bartolomei, 64 di Prato; Enrico Luca Biagiotti, 51 di Campi Bisenzio; Fabrizio Nucci, 45 di Campi Bisenzio; Luciano Belli, 55 di Campi Bisenzio; Gianluca Lucarelli, 62 di Prato; il principe Girolamo Strozzi Majorca Renzi, 74 abitante a San Gimignano; Giovanni Luchetti, 54 di Prato; Stefano Conti, 54 di Prato; Massimo Scarpelli, 52 di San Casciano Val di Pesa (Firenze); l'amministratore Pierluigi Picerno, 49 di Firenze; Samuele Cecconi, 44 di Firenze; Cristiano Pancani, 41 abitante a Campi; Andrea Clerici, 59 originario di Milano ma abitante a Firenze; Duccio Rugani, 52 di Siena; Renato Pacca, 60 originario di Torino ma abitante a Firenze; Erika Bertini, 38 di Firenze; Silvano Chiti, 66 di Firenze; Paolo Gori, 47 di Firenze; David Aldobrandi, 37 di Campi Bisenzio; Massimo Lotti, 40 di Campi Bisenzio; Michela Lotti, 45 di Firenze; Diletta Chiara Verdini, 35 di Firenze; Claudia Tornabene, 41 di Firenze.