Sesto Fiorentino (Firenze), 9 dicembre 2012 - Quando uno pensa ad un lupo, ad un lupo vero, pensa ad un animale che potrebbe essere in tutto e per tutto simile ad un esemplare di cane lupo cecoslovacco. A monte Morello i «lupi» ci sono, sono i «Lupi di Monte Morello», i cani lupi cecoslovacchi dell’allevamento di Sandra e Mario Noce, che in via delle Palaie, nella zona di Ceppeto, hanno fatto dell’amore per questi animali una piccola attività, molto professionale ma con 10-12 cuccioli soltanto all’anno.

«Siamo venuti ad abitare qua perché abbiamo scelto di vivere in campagna, e anche in compagnia degli animali, che adoriamo. Per trent’anni abbiamo avuto con noi anche una cavalla. E tanti cani, gatti e altri animali. Prima i cani erano solo bastardini, trovatelli che da queste parti capitavano di frequente. Poi, una decina di anni fa abbiamo partecipato ad una mostra canina a Pisa, e per caso, in un angolino, abbiamo visto alcuni esemplari di lupi cecoslovacchi, e ci siamo innamorati. Pochi mesi dopo abbiamo preso il nostro promo lupo cecoslovacco, una femmina di nome Elfa, che è ancora con noi».

La razza dei cani lupi cecoslovacchi è piuttosto recente, essendo nata negli Anni Cinquanta, da un progetto delle guardie di confine dell’allora Cecoslovacchia. Gli uomini del colonnello Karel Hartel, tuttora vivente, cercavano un cane che fosse più resistente al freddo e alla fatica del pastore tedesco che fino ad allora utilizzavano per controllare le frontiere ed impedire che le persone fuggissero all’Ovest. Fu così che venne l’idea di incrociare i pastori tedeschi con i lupi, dando vita al lupo cecoslovacco.

«Ogni anni, a metà agosto andiamo a Praga a festeggiare il compleanno del colonnello Hartel — spiegano i coniugi Noce, che rappresentano bene la categoria degli allevatori italiani, che sono diventati i principali allevatori di cane lupo cecoslovacco dopo gli slovacchi, che detengono lo standard della razza — ed è una grande gioia. Parliamo di questi animali, che sono davvero eccezionali». Eccezionali, ma certamente non per tutti.

«Il lupo cecoslovacco è un cane ma ha molto del selvatico, ha grande scatto e grande agilità — proseguono i Noce — Intanto è diffidente, poi adora stare in branco. E’ un animale da branco, non è solitario come un felino. Non a caso i lupi allevano i loro cuccioli tutti assieme, nel branco. Il lupo cecoslovacco è un animale splendido: non ama stare da solo, e non si fida ciecamente di nessuno, neppure del padrone, in questo differenziandosi dalla maggior parte dei cani. Ha bisogno di un’educazione ben precisa, specie all’inizio. Questa educazione va data subito, perché dopo pochi mesi, quando l’animale pesa magari 30 o 35 chili è tutto più difficile. Il primo lavoro lo deve certamente fare l’allevatore. Noi incrociamo animali con scarsa aggressività, curiamo attentamente la loro salute e poi lavoriamo molto sulla socializzazione, che è importantissima, fondamentale. Cerchiamo di far fare ai cuccioli molte esperienze, prima di consegnarli ad una famiglia. Per legge bisogna aspettare almeno 60 giorni dalla nascita, ma noi aspettiamo di più». E forse anche perché staccarsi da questi cuccioli e da questi animali non è certamente mai facile.

Franco Calamassi