Firenze, 17 novembre 2012 - UNA FESTA di compleanno di bambini di 10-12 anni accompagnati in pizzeria dai genitori è finita male, con il rischio di brutte conseguenze per lo scoppio fragoroso di un petardo durante quello che doveva rappresentare il momento clou della festa: lo spegnimento delle candeline, il taglio della torta, gli applausi e gli auguri, gli abbracci, la consegna dei regali al festeggiato.

 

Dodici i ragazzini costretti a ricorrere alle cure dei medici per ustioni lievi o piccole abrasioni e momentanei, problemi d’udito; otto di loro sono stati portati agli ospedali di Ponte a Niccheri o al Meyer dal 118, quattro quelli invece accompagnati nei due ospedali dai genitori. Un po’ più preoccupanti le condizioni di un bambino, per il quale si sarebbe resa necessaria l’applicazione di alcuni punti di sutura in seguito alle abrasioni a un avambraccio, al petto e all’inguine. Una mamma ha detto di non aver sentito più niente per almeno un quarto d’ora: «Gli altri parlavano ma vedevo solo le labbra muoversi», ha raccontato ancora stordita. Nessuna conseguenza invece per il cameriere che serviva al tavolo dei bambini.
 

E’ ACCADUTO a tarda sera nel ristorante pizzeria «Nuovo Ranch» di via Bencistà Gorioli 13, vicino a via Ponti di Millo, sopra via Roma, in zona Osteria Nuova, frazione di Bagno a Ripoli oltre l’abitato principale. Il «Nuovo Ranch» è una struttura accogliente e spaziosa che si presta anche a serate di questo tipo. Dispone infatti di sale ampie per piacevoli tavolate e cene di gruppo.
 

Costernato, dispiaciuto il proprietario del locale, Ciro Greco: «Siamo i primi a essere rimasti male, oltreché sorpresi. Noi non sapevamo niente di quella candela, non l’abbiamo fornita noi. E’ comparsa al momento finale..» Sul posto i carabinieri di Bagno a Ripoli comandati dal maresciallo Angelo Ventura che hanno cercato di ricostruire l’accaduto. I genitori erano a tavola in una sala più grande, i figli in una saletta attigua. La candela-petardo è stata tirata fuori da una mamma e passata a un cameriere che ha preparato la torta con la candela, l’ha portate al tavolo e l’ha accesa. Pochi istanti e il botto, fortissimo, le urla, i pianti, lo stordimento generale, un po’ di paura. I carabinieri devono stabilire se la candela era un botto illegale, o difettoso, magari perché di fabbricazione e provenienza incerta.
giovanni spano
leonardo bartoletti