Campi Bisenzio, 3 novembre 2012 -  Una tavoletta da portare comodamente ovunque: in borsa, in autobus, in treno; per leggere e per connettersi con il mondo. Il mini Ipad di Apple potrebbe essere il regalo del Natale prossimo. Intanto una cinquantina di persone se lo sono già accaparrato. Come? Col sistema ormai classico degli Apple Store: fare la fila. Dormire in automobile nel parcheggio dei Gigli per essere il primo ad avere fra le mani il mini Ipad, il nuovo gioiello di casa Apple in commercio da venerdì mattina.

La fila dei fan della mela morsicata non era certo quella del 29 settembre per il debutto dell'IPhone 5 (accorsero ai Gigli più di un migliaio di persone dal centro-nord Italia) ma almeno 50 irriducibili si sono messi in fila di notte e alle prime luci dell'alba. L'Apple Store l'aveva previsto e le porte si sono aperte alle 8, un'ora prima. “Sono arrivato intorno alle 23 – racconta Alessandro Bartoli impiegato di Montelupo Fiorentino, primo della fila – e ho dormito in automobile. Ho altri prodotti Apple ma non avevo mai fatto file del genere. Il mini penso sia il modello ideale tra l'Ipad e lo smartphone”.

I prezzi del mini Ipad sono di tre categorie: 329 euro per il 16 giga (che è il modello base e il più venduto); 429 euro per il 32 giga e 529 euro per il 64 giga.

A tallonare Alessandro tre amici: Veronica Trudu di Scandicci, disoccupata ma appassionatissima di Apple, Marianna Savoia di San Mauro a Signa, contabile e Jacopo Tilotta, anche lui di San Mauro, dipendente della grande distribuzione. “I prodotti Apple – dice Veronica che poi uscirà per prima, raggiante, con la mini tavoletta in mano – sono i migliori e questo sostituisce un computer”.

“Possiedo già Ipad e Ipod – aggiunge Jacopo – e il mini ha uno schermo che non affatica la vista”.

Da Artimino prestissimo (ore 7,15) è arrivata Valentina Bruno, di professione sommelier: “In realtà sono qui per fare due regali, uno al babbo che andrà in pensione e così potrà leggere i libri sul mini Ipad. In casa non c'è più posto per i libri e questa è la soluzione ideale”.

Daniele Guidi di Firenze è arrivato insieme al cugino: “Sono uno studente e lo utilizzerò per la lettura e il tempo libero”. Intanto, i dipendenti della Apple passano col carrello a distribuire ciambelle calde, ricoperte di zucchero, caffè caldo e acqua. L'interno dei Gigli piano piano si accende e si sveglia: alle 8 solo la saracinesca di Apple è aperta, le altre sono tutte abbassate e le donne delle pulizie sono indaffarate affinché tutto sia in ordine per le 9, ora di apertura.

Enzo Flori, anche lui in fila, arriva da San Miniato: “Sono uno studente di farmacia e prenderò l'Ipad di quarta generazione, lo utilizzerò per studiare”.

Da Prato ecco una famiglia: Giorgio Coda con la moglie e il piccolo Edoardo già fan e utilizzatore di Ipod per la musica e Ipad per giocare. “Per me – spiega il padre, responsabile commerciale – sarà uno strumento di lavoro, per alleggerire la borsa. Poi lo trovo utile per leggere i libri”. L'Apple mania è anche questa.
M. Serena Quercioli