Firenze, 16 ottobre 2012 - La Giunta regionale della Toscana ha approvato due delibere chiave per la prosecuzione dei lavori per la realizzazione del sottoattraversamento di Firenze e della stazione Foster dell'Alta velocita'. ''La Regione da' il via libera - ha commentato il presidente Enrico Rossi - all'escavazione della galleria e alla realizzazione della nuova stazione dell'alta velocita'. Per noi e' importante fare bene e fare presto. La Toscana e Firenze non possono permettersi di perdere questa occasione, ne' di ritardare la realizzazione di questa infrastruttura fondamentale, che ci conferisce un ruolo di centralita' nella mobilita' ferroviaria, con tutti i vantaggi economici e culturali che comporta''.

Per sistemare le terre provenienti dallo scavo e' stata prevista la realizzazione di una collina-schermo nell'ex miniera Enel di Santa Barbara a Cavriglia (Arezzo), mediante il trasferimento in treno di 2.850.000
metri cubi di terra, provenienti dallo scavo della galleria e per la stazione Foster.

Dei due provvedimenti approvati dalla Giunta, il primo esprime un parere favorevole alla Via per il deposito dei materiali di scavo a Santa Barbara. Materiali che serviranno per realizzare il progetto di recupero
ambientale approvato dal Ministero dell'Ambiente nel 2009, che prevede la realizzazione di una collina-schermo di 1.350.000 metri cubi di terre, provenienti dallo scavo della Foster e per una parte dallo scavo
della galleria, che saranno trasportati a Cavriglia in treno. Cio' consentira' di sospendere il trasporto delle terre in discarica come avvenuto finora attraverso i camion usando la viabilita' ordinaria.

Per l'avvio operativo di questa prima fase e' comunque necessario il pronunciamento del Ministero dell'Ambiente sul ''Piano di utilizzo'' che ha presentato Italferr. Il secondo provvedimento esprime il parere favorevole della Giunta alla Valutazione di impatto ambientale (di competenza del Ministero dell'Ambiente) sul completamento della collina-schermo, dove verranno depositati un altro milione e mezzo di metri cubi di terra provenienti dallo scavo della galleria. In questo caso i tempi sono piu' lunghi perche' serve un ulteriore decreto ministeriale di approvazione della Via.

Il parere favorevole espresso dalla Regione e' il risultato di una serie di verifiche che gli uffici tecnici regionali hanno compiuto in questi mesi e dell'entrata in vigore del DM 161/2012, ''Regolamento nazionale su
terre e rocce'' che considera, a determinate condizioni, le terre e rocce di scavo come ''sottoprodotti'' per la realizzazione di manufatti e non piu' come rifiuti speciali. Lo Stato italiano ha potuto procedere alla
pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DM 161/2012 seguendo la procedura canonica che prevede di interessare gli altri Stati e di raccogliere le loro eventuali osservazioni. Alla scadenza del termine, non essendo
giunta alcuna osservazione, lo Stato italiano ha provveduto a pubblicare il decreto.