Firenze, 8 ottobre 2012 - Arrivano i nuovi contributi affitto per i giovani toscani. Il secondo bando del progetto Giovanisì, che prevede in totale misure per 45 milioni di euro da diluire nel triennio 2011-2013, apre il 15 ottobre. Potranno partecipare i ragazzi dai 24 ai 35 anni che faranno domanda entro il 21 dicembre.

Per tre anni i beneficiari potranno ricevere dai 150 euro ai 350 euro al mese, ovvero dai 1800 euro ai 4200 euro l'anno, a seconda del reddito, della presenza e del numero di figli. E ci sono novità rispetto al primo bando - chiuso lo scorso 31 gennaio con oltre 1.000 domande per un totale di circa 700 contratti stipulati. Basteranno due anni (prima erano 5) di residenza in Toscana per partecipare. Nel caso di coppia, poi, è sufficiente che uno dei componenti abbia i requisiti.

 

I DETTAGLI DEL BANDO

- Il contributo al pagamento dell’affitto verrà erogato in quote semestrali anticipate a seguito della presentazione di un regolare contratto di locazione.
- L’immobile da affittare come prima casa, e per la durata minima di tre anni, deve essere situato in Toscana e deve presentare i requisiti di abitabilità.

Non sono ammessI a contributo i contratti di locazione:
- riguardanti gli appartamenti di lusso e quelli di categoria catastale A1, A8 e A9,
- a carattere transitorio,
- quelle sottoscritte con parenti o affini,
- di porzioni di alloggio e di immobili realizzati con programmi di edilizia residenziale pubblica,
- stipulati in data antecedente al 21 dicembre 2012.

Il contratto di affitto, deve essere stipulato e presentato alla Regione Toscana entro centottanta giorni dall’approvazione della graduatoria degli ammessi a contributo che sarà pubblicata sul BURT e resa disponibile sul sito Giovanisì.

Requisiti dei giovani richiedenti:
Tutti i seguenti requisiti debbono essere posseduti alla data di presentazione della domanda di contributo.
- cittadinanza italiana o di uno Stato dell’Unione Europea o nell’essere comunque in regola con le norme in materia di immigrazione;
- appartenere alla fascia di età compresa fra 25 – 34 anni (per le coppie già costituite o in via di formazione, è sufficiente che il requisito dell’età sia rispettato da uno dei due giovani, purché l’altro sia maggiorenne);
- essere residente in Toscana nel nucleo familiare d’origine da almeno due anni (per le coppie già costituite o in via di formazione, è sufficiente che il requisito della residenza sia rispettato di uno dei due giovani)
- rientrare in un valore ISEE della famiglia di origine (genitori e parenti compresi quelli considerati affini, come i suoceri, entro il secondo grado) non superiore a 40.000 euro;
- dichiarare un reddito individuale complessivo ai fini Irpef non superiore a 35.000 euro lordi, limite che passa a 45.000 euro in caso di coppie e a 55.000 euro in caso di più richiedenti non legati da parentela.
- non essere titolare per quote che oltrepassano il 30% di diritti di proprietà, di usufrutto, di abitazione o uso di immobili destinati ad abitazione situati in territorio nazionale;
- non avere mai beneficiato di altri contributi pubblici per il pagamento dell’affitto;

Il limite massimo di reddito IRPEF dei giovani richiedenti:
- 35.000 euro per i nuclei monoparentali (lettera a) e per i singoli (lettera d)
- 45.000 euro in caso di nuclei familiari coppie spostate o di fatto (lettere b e c) e di due richiedenti di cui alla lettera e)
- 55.000 in caso di tre o più richiedenti (lettera e)

Nucleo familiare di origine:
- Per nucleo familiare di origine si intende quello composto da genitori, parenti (ad es. nonni) o affini (es. suoceri) entro il secondo grado.
- Per “emancipazione dalla famiglia di origine” e “autonomia abitativa” si intende la costituzione da parte dei giovani di un proprio nucleo familiare avente una delle seguenti composizioni:
a) nucleo monoparentale con figli (famiglia di 1 solo genitore con 1 o più figli conviventi a carico)
b) coppia coniugata o convivente more uxorio
c) coppia costituita da giovani che provengono da due distinti nuclei familiari di origine
d) persone singole, compresi i separati legalmente (sentenza del Tribunale)
e) due o più giovani non legati da rapporti di parentela intenzionati a costituire una solidale coabitazione e a condividere gli oneri e le responsabilità riguardanti la locazione e la complessiva conduzione dell’alloggio.

Tre fasce di reddito: minima, intermedia, massima
Il contributo sull’affitto sarà più alto se la fascia di reddito a cui appartiene il giovane, o la coppia, o il gruppo è più bassa. Diminuisce con l’aumentare del reddito. Tre le fasce di reddito: minima, intermedia e massima (per tabella consulta il bando).

Il reddito IRPEF è quello riferito all’anno 2011 mentre il valore Isee è quello in corso di validità

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