Firenze, 25 settembre 2012 - Appartengono a un grosso felino le impronte che il Corpo forestale dello stato ha fatto esaminare a un biologo. L'animale, che potrebbe essere un leopardo, una pantera o specie similari, probabilmente di un esemplare giovane,  è stato più volte avvistato nella zona di San Casciano Val di Pesa negli ultimi sei mesi. Gabbie per la cattura del felino sono state sistemate nella zona.

 

Si è invece rivelato un grosso gatto nero del Maine, di circa nove chili, sfuggito alla proprietaria, l'animale avvistato alcuni giorni fa da alcuni cacciatori in Valdelsa.

 

Il primo avvistamento della pantera nella zona di San Casciano risale al marzo scorso, da allora si sono susseguite le segnalazioni fino a quelle più frequenti negli ultimi dieci giorni, tutte provenienti da una un'area relativamente circoscritta alle porte di Firenze, compresa fra via di Vacciano e la località Cinque Vie, tra i Comuni di Bagno a Ripoli e di Firenze. Il personale del nucleo Cites del Corpo Forestale, specializzato nel riconoscimento di fauna esotica, ha trovato vicino a un'abitazione delle impronte di un possibile felino.

 

Sono stati fatti i calchi delle impronte che sono stati fatti vedere ad un biologo de La Specola esperto in felini, secondo il quale ''potrebbero essere verosimilmente ricondotte a un leopardo o una pantera o specie similari,
probabilmente di un esemplare giovane''.
 

 

D'intesa con la polizia, sono state posizionate sei trappole e sono stati intensificati i controlli notturni nella zona in cui sono state trovate feci, graffiature sui fusti degli alberi, resti degli animali predati ''che contraddistinguono l'esistenza di un predatore che in natura tende a 'marcare' il proprio territorio in maniera evidente''.