Firenze, 22 settembre 2012 - «Mi hanno violentato, erano in due. E’ stato terribile». Il racconto che la vittima, una infermiera di Careggi, ha fatto ai soccorritori, è davvero lo sviluppo di frammenti del terrore. Lei che esce dalla sua casa in un palazzo nella zona del Sodo e sul pianerottolo, mentre aspetta l’ascensore, viene raggiunta alle spalle da due individui che la spingono dentro tappandole la bocca con una mano.

Loro che la trascinano nel sotterraneo del palazzo, nella zona delle cantine, e lì abusano di lei che cerca di ribellarsi senza successo. Uno di loro in particolare la violenta senza freni. Senza limiti. Poi soddisfatti i loro comodi, i violentatori si sono tirati su i pantaloni e se ne sono andati neppure correndo, lasciando la poveretta a terra, in stato di choc.

Questo è quanto la malcapitata ha raccontato nella sua prima ricostruzione fatta agli agenti. Del caso si stanno occupando ora gli investigatori della squadra Mobile. Secondo una prima ricostruzione fatta dalla donna i due aggressori sarebbero di nazionalità italiana. L’hanno minacciata in italiano, tra loro parlavano in italiano.

Gli inquirenti hanno ascoltato anche il marito della donna e stanno cercando di ricorre il mosaico di questo episodio in ogni particolare. Stanno cercando di visionare anche i filmati delle telecamere della zona, quelle che avrebbero potuto riprendere ‘l’avvicinamento’ dei due bruti. Resta anche da capire se si sia trattato di una violenza mirata oppure di una casualità.