Fiesole (Firenze), 19 settembre 2012  - Incidente di caccia: padre uccide il figlio. I due erano da poco entrati nel bosco quando il padre sarebbe inciampato e dal suo fucile  e' partito un colpo che ha colpito in pieno e ucciso il figlio di 32 anni.

 

E' successo questa mattina, intorno alle 5.30, nei boschi di Fiesole sopra il Girone, in provincia di Firenze, in localita' Bagazzano. La vittima, Lorenzo Cerbone, era residente a Firenze. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Fiesole ed il 118.

Il ragazzo è stato colpito sotto l'ascella ed   è  morto dissanguato. Il padre e lo zio hanno portato il ragazzo in ospedale.   La loro corsa  disperata a Ponte a Niccheri non è bastata a salvare  la vita al giovane. Quando e' arrivato all'ospedale di Ponte a Niccheri, poco dodo le 5, il ferito era ormai in condizioni disperate: gli operatori sanitari hanno aiutato il padre a estrarlo dell'auto, ma il trentaduenne e' morto poco dopo a causa dell'emorragia causata dalla ferita.  Secondo quanto emerso, il colpo, esploso accidentalmente a distanza ravvicinata, lo ha colpito all'altezza della spalla sinistra causandogli una copiosa perdita di sangue. Ogni tentativo di rianimarlo e' stato vano.

 

In base a una prima ricostruzione dei Carabinieri, l'incidente e' accaduto quando la battuta di caccia alla lepre non era ancora cominciata. Padre e figlio, entrambi residenti nella zona di Rovezzano (Firenze), camminavano appaiati in un sentiero. Il padre, 62 anni, e' inciampato cadendo a terra e dal suo fucile, un Beretta calibro
12 regolarmente detenuto, e' partito accidentalmente il colpo che ha ucciso il figlio. La salma del trentaduenne si trova all'ospedale di Ponte a Niccheri. Il padre, sentito dai Carabinieri, si trova in stato di choc.

 

Secondo i primi accertamenti, il colpo sarebbe partito perche' non avrebbe preso tutte le cautele necessarie nell'utilizzo dell'arma. I militari hanno raccolto anche la testimonianza dello zio della vittima: l'uomo, 44 anni, si trovava alcuni metri avanti ai due e si e' girato dopo aver udito lo sparo vedendo il nipote accasciato a terra.