Grosseto, 20 agosto 2012 - Un piromane e' stato arrestato ieri sera dai carabinieri a Grosseto. E' un uomo di 42 anni, di Firenze, accusato di incendio doloso di un bosco a Cala violina, a nord del capoluogo, nel territorio di Scarlino. Lo hanno bloccato ieri pomeriggio alcuni ciclisti, vedendolo appiccare le fiamme al sottobosco con un accendino a gas.

Consegnato ai carabinieri, l'uomo ha fatto in serata le prime ammissioni, da cui l'arresto. E' il secondo arresto dopo quello del 29enne in carcere da sabato sera.

SI FINGEVA ESCURSIONISTA

Si fingeva un escursionista il piromane arrestato ieri dai carabinieri. Zaino in spalla, ieri pomeriggio si era addentrato nell'area naturale protetta Le Costiere di Scarlino, una riserva del Demanio agricolo-forestale della Regione Toscana ricca di vegetazione dove il bosco dalla campagna si spinge fino al mare.

Quattro ciclisti in mountain bike lo hanno notato verso le 16.30 mentre accovacciato dava fuoco al sottobosco, macchia mediterranea, ai margini di un sentiero sterrato. Il piromane ha tentato una fuga, sembra maldestra: due ciclisti lo hanno inseguito e bloccato, chiamando il 112.

Altri due si sono prodigati per spengere le fiamme, agevolate dal caldo, dal secco e dalla brezza marina.
Sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia di Massa Marittima e i vigili del fuoco. In caserma, il quarantaduenne ha negato inizialmente di aver dato fuoco, nonostante le testimonianze contrarie. Poi, in serata, le prime ammissioni e l'arresto.

"HO FATTO UNA CAVOLATA"

''Si', e' vero, ho fatto una cavolata''. Sarebbero cominciate cosi' le prime ammissioni del 42/enne di Firenze arrestato ieri dai carabinieri dopo che quattro ciclisti lo hanno bloccato mentre incendiava l'area protetta Le Costiere di Scarlino. L'uomo, in vacanza coi genitori a Follonica, all'inizio aveva negato di aver dato fuoco poi in serata ha ammesso le sue responsabilita'. Ai militari ha detto di essere disoccupato e di aver gestito in passato un'enoteca. Domani udienza di convalida del fermo.

E' IN CARCERE UN SECONDO PIROMANE

E' poi sempre in carcere l'uomo di 29 anni arrestato sempre dai carabinieri, sabato sera, con l'accusa di aver appiccato il fuoco alla vegetazione lungo la strada provinciale del Cristo, a Marina di Grosseto. A lui i militari sono arrivati incrociando alcune testimonianze. Il rogo in questione non e' quello che ha causato, sempre a Marina, la morte di 19 cavalli che si trovavano nella stalla di un maneggio, ne' si tratta del rogo che ha mandato in fumo 40 ettari di pineta.