Firenze, 6 giugno 2012- Padroni che alle prese con la perdita del posto di lavoro o con ridotta disponibilità economica si trovano davanti alla scelta 'forzata' di dover rinunciare al proprio cane, gatto, pesci o piccoli roditori perché non sono più in grado di mantenerli, curarli o tenerli in casa. E' il fenomeno inedito e preoccupante che la Protezione Animali di Firenze ha denunciato oggi nell'ambito dell'iniziativa di presentazione del resoconto annuale tenutasi in mattinata nella sede della Provincia di Firenze a Palazzo Medici Riccardi.

Nel corso della mattinata è stato inoltre confermato come indicativamente rimane invariato il numero di casi di abbandono criminale che nell'anno appena trascorsoha coinvolto circa 45 tra cani e gatti recuperati dalle Guardie zoofile, ma anche altri animali, tipo volatili da gabbia, roditori e rettili. L'anno scorso lo stesso dato ammontava a 48 quattrozampe salvati da situazioni di abbandono. 

Un altro fenomeno che non conosce tregua è quello dell'avvelenamento, che resta costante in città e campagna nell'arco dell'intero anno. In città diminuisce lo spargimento di esche avvelenate nelle aree verdi pubbliche e sono i gatti le principali vittime. In campagna, invece, l'avvelenamento colpisce soprattutto i cani, ma anche animali selvatici.

L'ENPA sottolinea anche le condizioni problematiche di quegli animali che hanno padroni che fanno uso di alcol o sostanze stupefacenti, spesso traumatizzati e portati a sviluppare o marcata aggressività o terrorizzata sottomissione.

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Infine, è presentato come allarmante il dato che riguarda il traffico di cuccioli dai paesi dell'Est: oltre il 70% di cuccioli che arrivano facendo il tratto di autostrada del sole tra Firenze e Arezzo muore entro i due mesi di vita.

Le attività dell'ENPA di contrasto a questi fenomeni hanno visto, nella provincia di Firenze, 37 Guardie zoofile che, a titolo gratuito e volontario, hanno costituito un gruppo di investigazione di polizia giudiziaria in collaborazione con le forze dell'ordine e l'autorità giudiziaria. Il gruppo ha aperto 738 fascicoli per oltre 2500 servizi investigativi, che hanno portato a perquisizioni, sequestri e custodie giudiziarie.

Sempre in ambito giudiziario l'ENPA ha ricordato come da diversi anni si occupi, anche a livello economico, di ben 32 animali di varie specie sotto custodia giudiziaria e si sia anche costituita parte civile in diversi processi che coinvolgono animali.

Un'iniziativa di cui la Protezione Animali locale va particolarmente fiera è quella che riguarda un gruppo di volontari che da febbraio si occupa del Parco degli Animali di Ugnano, canile modello del Comune di Firenze. Dal prossimo autunno l'ENPA si propone di attivare anche un servizio di pronto soccorso per animali con il coordinamento della ASL 10 veterinaria.

Al termine della presentazione a Palazzo Medici Riccardi l'ENPA ha consegnato in presenza della sua presidente nazionale, la Senatrice Carla Rocchi, e del Commissario straordinario  della sezione provinciale Simone Porzio (nella foto), gli attestati di benemerenza zoofila. Sono stati così premiati: l'ufficio diritti animali del Comune di Firenze per il canile di Ugnano; la Polizia Provinciale; il Corpo Forestale dello Stato; e una signora che ha venduto tutte le sue numerose pellicce per donare il ricavato all'ENPA per l'acquisto di macchinari da destinare all'ambulatorio veterinario.

Guia Baggi