Firenze, 5 giugno 2012 - MESSE NERE nel parco dello Stibbert. L’inquietante ipotesi è venuta fuori dopo la barbara uccisione di alcuni animali che vivevano nel giardino: venerdì scorso è stata uccisa un’anatra, mentre qualche settimana fa sono stati trovati i resti di un gatto nero squartato e le teste mozzate di due paperini.
Sono indizi che fanno pensare a sette sataniche, a riti nei quali vengono utilizzate parti di animali.

 

Michela, una volontaria che si occupa di portare da mangiare ai gatti dello Stibbert e che ha documentato il tutto con varie foto, ci racconta quello che è successo: «Venerdì sera verso le 18, andando al solito a dare da mangiare ai gatti dello Stibbert, mi sono trovata di fronte ad una scena raccapricciante: un’anatra di circa 4 anni che ormai chiamavamo Pio Pio, era stata orrendamente uccisa dentro il laghetto dove riposava. Chi l’ha uccisa ha tagliato la catena di un cancelletto di ferro e le ha piantato qualcosa che non so definire nel cuore, procurandole una sofferenza atroce».
 

«Mi chiedo - continua Michela - chi può avere avuto l’interesse di uccidere una povera creatura che non dava fastidio a nessuno e che i bambini guardavano con amore, perché l’anatra si faceva avvicinare da chiunque le desse qualcosa da mangiare. Il foro nel cuore e lo squartamento anche di un povero gatto nelle settimane precedenti ci fanno purtroppo pensare anche a delle sette che frequentano il parco. Ma la cosa che ci inquieta di più è che in pieno giorno hanno agito indisturbati». «E un essere che riesce a fare questo ad un povero animale - si chiede amaramente Michela, che ha denunciato i gravi episodi accaduti allo Stibbert ai carabinieri - cosa potrebbe fare a una persona? Dentro il parco non c’è mai nessuno che controlla e negli anni si sono avvicendate cose molto spiacevoli».
 

 

La povera anatra amica dei bambini è stata uccisa in pieno giorno: intorno alle 4 del pomeriggio è stata vista da una signora che passeggiava con il cane, poi quando è arrivata la volontaria, intorno alle 18, era morta.
Possibile che nessuno si sia accorto di nulla? Sembra che per ucciderla sia stata usata una pistola oppure una carabina, ma nessuno ha visto o sentito niente.
Fa rabbrividire l’idea che qualcuno si aggiri armato in un parco frequantato da bambini, mamme, pensionati. Qualcuno che uccide animali indifesi e che potenzialmente può fare del male anche alle persone.
 

E SE L’IPOTESI di una setta satanica non verrà confermata fa comunque paura pensare che nei nostri giardini possano accadere simili atti di crudeltà senza senso.
Sono episodi che riportano alla mente le violenze subite qualche anno fa dai cigni del laghetto della Fortezza da Basso, le frequenti sparizioni di gatti - soprattutto neri - dai giardini pubblici e privati e altre cattiverie nei confronti degli animali che condividono con noi gli spazi cittadini.
Patrizia Lucignani