Firenze, 17 maggio 2012 - «RENZI ha chiesto dei soldi, circa 100mila, anzi 120mila euro suddivisi in tre fatture, poi Rutelli mi ha chiesto di non pagargli la terza e così ho dato a Renzi solo 70mila euro».

Sarebbe questa, secondo l’agenzia Agi, una delle rivelazioni che Luigi Lusi avrebbe fatto durante la sua audizione alla Giunta delle immunità di palazzo Madama. Lusi, sul quale pende la richiesta di arresto della procura di Roma, ha consegnato una memoria con numerosi allegati, rivelando di aver già detto tutto ai magistrati.
 

SULLA QUESTIONE del finanziamento della campagna elettorale di Matteo Renzi, il sindaco di Firenze e l’ex tesoriere della Margherita si erano già scontrati in diretta tv, via telefono. Era l’8 marzo scorso. In quell’occasione, Renzi fu molto chiaro. Smentì categoricamente di avere ricevuto soldi dall’allora tesoriere. «Io personalmente come candidato alle primarie, a sindaco al primo e secondo turno, poi come organizzatore di eventi alla stazione Leopolda non ho ricevuto un centesimo dalla Margherita e dal senatore Lusi», disse intervenendo in diretta alla trasmissione ‘Servizio Pubblico’ di Santoro. «Non perché non li abbia chiesti — chiarì — era naturale e legittimo avere dei contributi. Io ho detto che sono contro il finanziamento a partiti ma finché ci sono 200 milioni di euro è giusto spenderli per il partito. Ma io non li ho avuti, non me li hanno dati». Il sindaco rottamatore, anche in quella circostanza ribadì di essere stato costretto «a fare un mutuo per pagare la campagna elettorale».
 

NEL FRATTEMPO chi indaga sul caso Lusi si limita a dire che quelli che riguardano il presunto finanziamento della campagna elettorale di Renzi sono aspetti che non hanno alcun profilo penale. Vero è che anche in tv Luigi Lusi lasciò chiaramente intendere di avere cose da raccontare sulle voci dei finanziamenti a Matteo Renzi.
Ilaria Ulivelli