Firenze, 5  aprile 2012 -  Pedofilia: perquisita l'abitazione a Scandicci di don Daniele Rialti, il sacerdote fiorentino accusato da un altro sacerdote e da alcuni fedeli di essere stato protagonista di casi di pedofilia.

Personale della squadra mobile della questura di Firenze, secondo quanto appreso, avrebbe anche perquisito la casa in cui viveva in precedenza don Rialti, a Empoli. Sarebbero stati acquisiti materiali informatici, dai quali gli investigatori pensano di poter risalire ai nomi di persone da ascoltare come testimoni. 

 

E la polizia avrebbe anche perquisito l'abitazione di un giovane albanese ad Empoli. Il ragazzo  oggi è maggiorenne ma minorenne nel periodo al quale risalirebbero i presunti abusi, tra i cinque ed i tre anni fa, quando don Rialti era parroco a Empoli.  Il giovane sarebbe stato sentito questa mattina in questura.

 
Il presunto caso di pedofilia sarebbe stato scoperto dalla procura di Firenze mentre indagava sull'attentato subito, il 4 novembre 2011, dall'arcivescovo monsignor Giuseppe Betori nel quale il suo segretario, don Paolo Brogi, rimase ferito da un colpo di pistola. I due episodi non sarebbero collegati tra loro, ma gli accertamenti avrebbero fatto emergere il caso e diversi testimoni sentiti sulla vicenda di don Rialti sono gia' stati ascoltati dalla polizia anche nel corso delle indagini sull'attentato.

 

SEQUESTRO ALLA MADONNINA DEL GRAPPA

Materiale informatico e' stato acquisito dalla polizia anche nella sede dell'Opera Madonnina del Grappa a Firenze, alla quale e' legato Don Daniele Rialti, il sacerdote al centro degli accertamenti su presunti casi di pedofilia a Firenze. Don Rialti, che e' tra l'altro anche giudice del tribunale ecclesiastico diocesano, tre anni fa era stato trasferito dalla parrocchia di Empoli ad un'altra a Scandicci dall'arcivescovo Giuseppe Betori.

 

PROCURA: FASCICOLO NEI CONFRONTI DEI DUE GIORNALISTI DI PANORAMA

La Procura di Firenze ha iscritto un fascicolo nei confronti dei due giornalisti di Panorama e di eventuali altre persone coinvolte nella pubblicazione delservizio in cui si riferisce dell'indagine su un caso di presunta pedofilia, al centro del quale ci sarebbe il sacerdote fiorentino don Daniele Rialti. Lo ha detto  il procuratore della Repubblica di Firenze Giuseppe Quattrocchi.