Firenze, 5 aprile 2012  - Il fallimento risale al 2007, ma ancora i dipendenti della libreria Le Monnier non hanno percepito un centesimo di quanto dovuto dalla proprietà. A denunciarlo è Stefano La Face, ex dipendente della storica casa editrice. «Ho fatto i conti – spiega – e, considerato che siamo 10, stimo che nel complesso ci debbano liquidare circa 30mila euro. C’è infatti chi deve avere oltre 2.000 euro e chi anche 5.000. Sono passati 5 anni dalla sentenza di fallimento e siamo esasperati».

 

«Io e una mia ex collega – racconta ancora La Face – siamo stati chiamati dal giudice a testimoniare. Siamo stati due volte a Milano e per i viaggi abbiamo speso 500 euro. Abbiamo chiesto che ci rimborsassero almeno quelli e invece sono passati quasi due anni e nessuno ci ha restituito niente». «E’ un anno – fa presente – che ‘tartassiamo’ il curatore fallimentare. Lo chiamiamo per avere risposte. Il ritardo, ci ha detto, è dovuto al fatto che ancora non sono state chiuse le pratiche con alcuni fornitori. Ma i dipendenti non sono quelli che, in teoria, vengono pagati per primi?», si chiede la Face, che aggiunge: «Ora il curatore fallimentare non risponde nemmeno più alle nostre chiamate, si fa negare. Non sappiamo più come fare, a chi rivolgerci. Il nostro è un appello: qualcuno ci aiuti, in nome di chi ha fatto con passione il suo lavoro all’interno della libreria che è stata fiore all’occhiello della città di Firenze».

La casa editrice Le Monnier fu fondata nel 1837 da Felice Le Monnier, che, come prima opera, stampò un’edizione ridotta della Divina Commedia. Nel 1859 l’azienda passò alla Società Successori Le Monnier, di cui fu presidente Bettino Ricasoli, e nel 1922 fu rilevata da Armando Paoletti. Nel 1999 la libreria, che occupava i locali di via San Gallo, fu comprata dal gruppo Mondadori, e poi nel giugno 2006 da ‘Città di Firenze’ srl. Un anno dopo la sentenza del tribunale fallimentare di Milano e de Le Monnier è rimasto solo il ricordo nei fiorentini che la frequentavano.

                                                                                                                                                                                      mo.pi.