Firenze, 26 marzo 2012 - La situazione delle risorse idriche del territorio della provincia di Firenze è, al momento, ''analoga a quella di un periodo di fine estate siccitosa, e la riserva nell'invaso di Bilancino si è ridotta fino a giungere a 36 milioni di metri cubi, pari quasi alla metà di quella che dovrebbe avere in questa stagione''. E' l'allarme lanciato oggi in consiglio provinciale dall'assessore all'Ambiente Renzo Crescioli.

 

''Nel periodo marzo-novembre 2011, sul territorio fiorentino sono caduti complessivamente 40 mm di pioggia, dato inferiore anche ad anni critici come il 2003 o il 2007 in cui si registrarono 70 e 58 mm - ha spiegato Crescioli - ed i mesi successivi fino ad oggi hanno confermato tale tendenza''. In considerazione del livello di siccità che permane tuttora, dunque, ha proseguito l'assessore, ''il divieto di prelevare acqua per uso improprio dai corsi minori è stato esteso anche a quelli principali come l'Arno, la Sieve e il Bisenzio; non sono stati proibiti i prelievi a uso irriguo o industriale, ma se la siccità perdurasse potranno essere regolati e razionati''.

 

Crescioli ha poi ricordato che, da poche settimane, la Regione ha formato il comitato di coordinamento per la gestione delle risorse idriche che è formato da due tavoli. ''Adesso - ha concluso - occorre individuare il soggetto a cui attribuire il coordinamento della crisi idrica''.