Firenze, 4 febbraio 2012 - Tanto caos per il traffico ma nessun contatto tra opposte fazioni al corteo e controcorteo organizzati rispettivamente da militanti di destra e sinistra sulle foibe. Tutto è filato liscio dunque per quanto riguarda l'ordine pubblico.

Due le manifestazioni, quella in ricordo dei Martiri delle Foibe, organizzata da Casaggì e Giovane Italia, e quella del corteo antifascista, organizzato proprio per rispondere alla manifestazione promossa dalle organizzazioni di destra. I due cortei non si sono incontrati.

I timori erano per la quasi contemporaneità della manifestazione. Quando il corteo in ricordo delle Foibe si è mosso da Largo Adone Zoli, il corteo antifascista si era praticamente già concluso. Qualche timore si è avuto solo a causa della possibilità che qualche frangia estremista dell'antagonismo potesse avvicinarsi all'altra manifestazione. Cosa che poi non è in realtà accaduta. Probabilmente anche grazie allo spiegamento di forze ed alla presenza di polizia e carabinieri, che hanno vigilato sul corretto svolgimento dei due cortei.

I partecipanti alla manifestazione di destra, circa 150,  hanno deposto in piazza Martiri delle Foibe una corona di fiori sotto la targa che indica il nome della piazza. Alla partenza erano circa duecento i presenti. Numero che, poi, è cresciuto durante il percorso. Molti gli striscioni, tra i quali uno con scritto "onore ai Martiri delle Foibe". Centinaia le bandiere italiane portate dai manifestanti. Oltre ad alcune bandiere azzurre con la scritta 'Dalmazia'.

Quattrocento i manifestanti di sinistra che hanno sfilato nel corteo che da piazza Dalmazia ha percorso via Corridoni, via del Romito via Richa, via Guasti, via Gianni, via Tavanti fino a tutta via Vittorio Emanuele II, tornando infine alla piazza di partenza. All’altezza di via del Romito alcuni hanno provocatoriamente acceso dei petardi e lanciato alcune uova verso le forze dell’ordine impegnate a garantire il regolare svolgimento di entrambi i cortei e che non si incontrassero le opposte fazioni. Ma non si sono registrati danni