Firenze, 26 gennaio 2012 -   E' morto all'età di 72 anni Franco Pacini, uno dei maggiori astrofisici italiani e il pioniere delle ricerche sulle stelle di neutroni, le pulsar.
 

E' successo questa mattina. Pacini era nato a Firenze il 10 maggio 1939 e nella sua citta' e' stato a lungo direttore dell'osservatorio di Arcetri. E' stato presidente dell'Unione Astronomica Internazionale ed ha dato un contributo fondamentale alla realizzazione del 'cacciatore' di pianeti esterni al Sistema Solare, il Large Binocular Telescope (Lbt), in Arizona. 
 

In suo onore è stato battezzato l'asteroide 25601 Francopacini.  Pacini ha diretto l'Osservatorio di Arcetri dal 1978 al 2001. Autore di numerose pubblicazioni e studi si e' occupato, tra l'altro, di astrofisica teorica, di astrofisica ad alta energia.

 

Oltre ad aver contribuito alla costruzione del piu' grande telescopio ottico su singola montatura mai realizzato, inaugurato in Arizona all'Osservatorio di Monte Graham, e' stato inoltre  presidente dell'Unione Astronomica Internazionale e nel 1997 ha ricevuto il premio della Presidenza del Consiglio per la Scienza.
 

Nel 2001 e' stato invece nominato Commendatore della Repubblica. A lui e' anche dedicato un asteroide, il numero 25601, che porta il suo nome.


Negli ultimi anni Franco Pacini aveva sviluppato un'intensa attivita' di diffusione della cultura scientifica rivolta al grande pubblico, con particolare attenzione ai giovani e giovanissimi.

 

IL CORDOGLIO DI FILIPPO MANNUCCI DIRETTORE DELL'OSSERVATORIO DI ARCETRI

 'Una figura fondamentale per l'astronomia moderna''.  Così Filippo Mannucci, direttore dell'Osservatorio di Arcetri, lo stesso che e' stato per anni guidato da Franco Pacini, ricorda la figura dell'astrofisico scomparso.

''In particolare - aggiunge - e' stato fondamentale per la vita professionale e umana di tutti noi, che abbiamo avuto il privilegio di apprendere la lui e lavorarci insieme. Le sue visioni scientifiche, la sua umanita', il suo entusiasmo, hanno veramente plasmato le nostre vite''.

 

IL CORDOGLIO  DI GIOVANNI BIGNAMI PRESIDENTE DELL'ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA

Così il presidente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), Giovanni Bignami, sulla morte di Franco Pacini: ''E' stato un riferimento per tutta la nostra comunita', quella Inaf in particolare gli deve molto'', rileva Bignami in una nota.

''E' una perdita grave per l'astronomia italiana, per l' Accademia dei Lincei, e la nostra comunita' - aggiunge - dovra' pensare come portare avanti la sua gloriosa tradizione''. A livello internazionale, prosegue Bignami, Pacini ha svolto un ruolo di primo piano: ''Anche lo European Southern Observatory e' nato anche grazie a Franco, che ricordo di avere incontrato come direttore scientifico quando l'Eso era ancora a Ginevra''.