Firenze, 22 gennaio 2012 -  Tante, tantissime rose rosse sul  feretro di Giancarlo Bigazzi, il paroliere e
compositore fiorentino morto giovedi' a Viareggio, a 71 anni.

Stamani  alle 11 il funerale alla Badia Fiesolana. Sulla bara una dedica della moglie Gianna e del figlio Giovanni: ''Grazie per tutto quello che ci hai donato''.
 

A omaggiarlo pochi vip e tanti amici in una chiesa gremita da oltre 500 persone. Tra gli artisti fiorentini presenti Paolo Vallesi, Marco Masini, Aleandro Baldi, Narciso Parigi e Beppe Dati. Quest'ultimo, durante la
cerimonia, ha letto il testo della canzone 'Dio non c'e'' scritta da Bigazzi e dedicata, in alcuni versi, proprio alla Badia Fiesolana, chiesa del suo amico padre Ernesto Balducci. Tra i big della musica italiana
Caterina Caselli, Gianni Morandi e Pupo.

 

Massimo Ranieri non era presente alla cerimonia, ma ha donato un cuscino di rose rosse, esposto al fianco del feretro, proprio in onore della canzone scritta da Bigazzi (Rose Rosse, nel 1969).

 

''Gli devo - ha detto Morandi - l'unica vittoria al Festival di Sanremo, insieme a Tozzi e Ruggeri, con 'Si puo' dare di piu'' nel 1987. Lo ricorderemo al prossimo Festival come uno dei piu' grandi con le sue parole e la sua musica''.
 

''Insieme a Mogol - ha affermato Pupo - e' stato l'autore piu' importante della musica italiana. Era un grande talent scout, ci manchera'''.
 

''Non bisogna essere tristi - ha detto Don Sergio durante l'omelia - perche' Giancarlo e le sue opere saranno eterne, vivranno con noi per molte generazioni''.
 

''Le sue canzoni - ha spiegato Caselli - sono riconoscibili in tutto il mondo, come Gloria e Self Control. Era un grande creativo che spaziava da canzoni come Montagne Verdi a Il Carnevale che scrisse per me''.
 

''Cresce dentro di me - ha detto Masini - la voglia di portare avanti i suoi progetti attraverso quello che mi ha insegnato''. Alla fine della cerimonia Morandi ha appoggiato le mani sulla bara per l'ultimo saluto.
 

Il feretro sara' tumulato domani al cimitero di Settignano (Firenze).  

 

Mentre l'amico fraterno e autore con lui di tanti brani Beppe Dati in sacrestia organizza il funerale, Gianna abbraccia chi e' venuto a trovare suo marito. Ricorda quando si sono conosciuti giovanissimi all'inizio degli anni 60: per corteggiarla ebbe un incidente con la 600 azzurra rubata a suo padre. Ricorda tutti gli artisti che sono passati dalla loro casa-studio a Settignano, detta la 'Cingallegra': il marito lavorava anche 18 ore al giorno fermandosi solo per fumare una sigaretta o per mangiare, amante com'era della buona cucina.

Ricorda sorridendo anche le sfuriate con i grandi produttori musicali. ''Dicevano che era un padre padrone
- sottolinea la signora Gianna -, ma non e' vero. Pero' non accettava chi sgarrava''. Gli ultimi nove anni Bigazzi li ha vissuti a lottare contro un corpo che non ne voleva sapere di star bene. Centinaia di persone gli hanno gia'
reso omaggio.

Laura Pausini, Gianna Nannini, Gaetano Curreri, Giorgio Faletti hanno telefonato alla signora Bigazzi da ogni parte del mondo per darle le loro condoglianze. Molti anche i messaggi vip lanciati tramite la stampa o i social
network.

Giancarlo Bigazzi sara' ricordato lunedi' prossimo a Firenze prima del consiglio comunale a Palazzo Vecchio con video, foto e musica dall'amico Beppe Dati, il presidente del consiglio Eugenio Giani e la parlamentare e sua cognata Tea Albini. Anche la Versilia, dove e' morto, lo omaggera': in occasione della Festa della Canzonetta dei Rioni il 2 febbraio organizzata dalla Fondazione Carnevale di Viareggio saranno interpretate alcuni suoi brani dedicati proprio a questa zona, come una canzone interpretata da Mia Martini che si intitola proprio ''Versilia''. E infine sara' il festival di Sanremo, dove aveva portato tante canzoni al successo, a ricordarlo.