Firenze, 30 novembre 2011 - Un fiume di lacrime e un fiume di persone presenti ai funerali dei tre frati cappuccini toscani morti in un incidente stradale in Tanzania, dove si trovavano in missione. Oggi, nella basilica di Santa Croce, c'erano oltre mille persone per dare l'ultimo saluto a Luciano Baffigi, 64 anni, Corrado Trivelli, 77, Silverio Ghelli, 73. Alcuni giorni fa, con loro, ha perso la vita anche il volontario Andrea Ferri, 36 anni. 

 

''Questi tre fratelli hanno consumato le loro vite per il Vangelo e si sono riuniti al Signore in un atto estremo di servizio in quello che e' il compito piu' proprio della Chiesa'', ha detto l'arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori.

 

Numerosissimi i prelati che hanno concelebrato insieme all'arcivescovo il rito: tra questi, anche il ministro generale dei Cappuccini Mauro Johri, che ha dedicato un commosso omaggio ai tre frati. ''Quando siamo stati informati di quello che era successo pensavamo fermamente che non fosse vero - ha rievocato - siamo rimasti a lungo sconcertati e increduli, fino alla conferma della notizia: i nostri fratelli erano stati colti dalla morte mentre compivano la loro missione in terra di Tanzania''.

 

Durante la messa e' stato letto anche un messaggio in ricordo di Andrea, i cui funerali si terranno questo pomeriggio a Cerbaia, nel comune di San Casciano, dove viveva. Il ricavato della raccolta tra i partecipanti alla funzione, e' stato spiegato, sara' utilizzato per finanziare le attivita' della missione in Tanzania dove operava padre Silverio. ''Anche il Comune di Firenze, attraverso le sue strutture dedicate alla cooperazione internazionale, sosterra' un progetto di solidarieta' portato avanti dai frati Cappuccini'', ha annunciato il sindaco di Firenze Matteo Renzi nel suo intervento. Oltre a lui, tra le autorita' c'erano il sindaco dell'isola del Giglio, Sergio Ortelli, e il vicesindaco di Stia, Paolo Caleri: delle due localita' erano originari, rispettivamente, Baffigi e Ghelli. In tarda mattinata, al termine della cerimonia, prima di lasciare la basilica, centinaia di persone in lacrime si sono assiepate intorno ai tre feretri per rivolgere personalmente l' ultimo omaggio ai tre frati scomparsi.