Firenze, 26 ottobre 2011 - Gli accertamenti su un pagamento da 2,6 milioni di euro fatto all'inizio del 2005 dalla Societa' Toscana di Edizioni (Ste) a Denis Verdini e a Massimo Parisi sono fra gli atti in possesso della procura di Firenze e gia' all'attenzione di quella romana che indaga sulla cosiddetta P3. A Firenze Verdini e Parisi sono indagati insieme a un'altra ventina di persone con l'accusa di truffa ai danni dello Stato per i finanziamenti pubblici ricevuti dal Giornale della Toscana e dal settimanale fiorentino Metropoli.

 

Il Giornale della Toscana e' edito dalla Ste, di cui Verdini e Parisi sono soci fondatori. Il pagamento da 2,6 milioni al momento non sarebbe oggetto di ulteriori approfondimenti. Se ne parla negli atti depositati il 17 ottobre a Firenze con la chiusura di un'altra inchiesta sulla gestione del Credito Cooperativo fiorentino, che fino al luglio 2010 e' stato presieduto da Verdini. In una relazione dei consulenti di Bankitalia si spiega che nel 2009 la Ste ha ricevuto 5 versamenti ''da Antonella Pau e Giuseppe Tomassetti (che fonti pubbliche indicano come collegati a Flavio Carboni)'' per 800.000 euro, che dovevano servire a un aumento di capitale ma che ''sarebbero stati iscritti a riduzione di un credito di 2,6 milioni sorto nel 2004 a seguito della stipula da parte della Societa' Toscana di Edizioni di un preliminare di acquisto del 70% delle quote societarie della societa' Nuova Toscana Editrice da Denis Verdini e da Massimo Parisi''. Gli investigatori avrebbero dubbi anche sull'effettivo passaggio delle quote.