Firenze, 18 ottobre 2011 - Gli esperti dell’eco-design ‘ridisegnano’, come fanno sapere dal Comune,  le facciate dei palazzi di via Maragliano.
«Si tratta di interventi incisivi e sostenibili perché non comportano ristrutturazioni ‘estreme’». E’ quanto ha dichiarato l’assessore all’università Cristina Giachi presentando, questa mattina a Palazzo Vecchio, il progetto di ricerca per individuare soluzioni per il ‘restyling’ estetico ed energetico delle facciate degli edifici di alcune zone della città.

 

Il primo lavoro ha riguardato via Maragliano, ‘ridisegnata’ dagli esperti attraverso l’eco-design.
Il 18 marzo 2011 è stato siglato un protocollo d’intesa per lo sviluppo di un progetto di ricerca per la riqualificazione estetica delle facciate di edifici della prima cintura periferica fiorentina e per la loro riqualificazione energetico-ambientale.
 

Al protocollo hanno aderito, oltre al Comune, la facoltà di architettura, il corso di laurea magistrale in design dell’università, il dipartimento di architettura, sezione di rilievo, la Fondazione Angeli del Bello, l’Associazione Amici della Terra Toscana onlus, l’Ance Firenze, l’Anci Toscana e il Forum energia onlus.
 

E’ invece in fase di definizione la partecipazione, in qualità di partner tecnologici, di alcune aziende che operano nel settore della efficienza e del contenimento dei consumi energetici.
«Lo strumento dell’eco-design – ha sottolineato l’assessore Giachi - è in grado di sviluppare proposte di riqualificazione formale ed energetica di alcune zone della città».
 

 

"Un primo luogo sul quale ha lavorato questo team di ricercatori è l’insieme di edifici intorno a via Maragliano – ha spiegato Cristina Giachi – una zona di Firenze che, come altre, sarà interessata in futuro da un forte traffico di afflusso. Le soluzioni proposte hanno un duplice scopo: migliorare l’aspetto di interi isolati e, quindi, contribuire ad avere una città più bella anche nelle sue periferie, e aiutare a contenere le emissioni di anidride carbonica. L’amministrazione ha quindi l’opportunità di occuparsi dell’efficienza eco-ambientale nel mentre che si prende cura del’aspetto della città nel suo insieme".