Firenze, 12 ottobre 2011 - Individuati i presunti  mandanti ed esecutori dell'incendio doloso che la notte del 15 aprile 2008 ha distrutto completamente la discoteca Meccanò. Gli uomini della squadra mobile coordinati da Filippo Ferri dalle prime ore di stamani stanno eseguendo cinque ordini di cattura nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili del rogo.

Con l'accusa di aver commissionato la distruzione della discoteca fiorentina concorrente, il Meccano', dopo che i proprietari rifiutarono la sua offerta di acquisto, è stato arrestato il titolare del Central Park, Michele Tempestini. I due locali si trovavano uno di fronte all'altro, in zona Cascine.


Tempestini e' stato arrestato questa mattina dalla squadra mobile di Firenze, in esecuzione di misura cautelare in carcere. In manette, sempre con l'accusa di essere un mandante, anche il socio di fatto di Tempestini, Stefano Cavataio, 52 anni. I due sono anche accusati di estorsione aggravata da metodo mafioso. Arrestati anche tre pratesi di etnia sinti, che, secondo gli investigatori, sarebbero gli esecutori dell'incendio.
Secondo quanto emerso nel corso dell'inchiesta, coordinata dal pm Pietro Suchan, anche dietro l'acquisto del Central Park, che Tempestini, forte del sostegno di Cavataio, si aggiudico' nel 2007 a un'asta giudiziaria, ci sarebbero state intimidazioni, minacce e percosse agli imprenditori concorrenti.

 

Fra gli atti di indagine, anche le dichiarazioni di alcuni testimoni che alcuni giorni prima dell'incendio, avvenuto la notte del 15 aprile 2008, avrebbero udito Tempestini pronunciare frasi come ''Il Meccano' andra' a fuoco'' e ''Anche
Roma e' bruciata tre volte''.