Firenze, 7 ottobre 2011 -  "Vorrei esprimere il vivo apprezzamento per la decisione dell'Ordine dei giornalisti di essere vicino agli 'ultimi' della professione. Gia' all'inizio dell'anno, in occasione della giornata dell'informazione al Quirinale, ho avuto modo di richiamare l'attenzione delle istituzioni sui problemi e sui motivi di preoccupazione che travagliano la delicata professione giornalistica, indicando proprio il malessere e l'assillo del precariato tra i punti piu' critici".

 

E' il contenuto del messaggio inviato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, all'incontro 'Giornalismi e giornalisti - Libera stampa liberi tutti' in corso all'Odeon alla presenza di circa 300 giornalisti precari provenienti da tutta Italia e dei rappresentanti nazionali e locali dell'Ordine dei Giornalisti e della
Fnsi.

 

"Rinnovo con convinzione - ha detto Napolitano - l'auspicio che tutte le parti in causa concorrano alla salvaguardia e alla valorizzazione di quel capitale umano, con le sue risorse di creativita' e d'innovazione, costituito da tanti giovani - e ormai anche non piu' tanto giovani - che quotidianamente operano in una realta' globale percorsa da forti tensioni e intensi cambiamenti. Abbiamo il dovere di credere nel loro futuro, e impegnarci perche' anche i giovani professionisti dell'informazione possano contribuire a sviluppare il rapporto con le istituzioni nel segno della comune responsabilita' verso i principi costituzionali di liberta' e di pluralismo".

 

Ha portato la sua solidarieta' anche l'arcivescovo Giuseppe Betori che in mattinata ha partecipato all'evento.
L'incontro durera' fino a domani. Alla fine verra' siglata "La Carta di firenze", per definire i diritti dei precari e sanzionare le testate che non garantiranno un equo compenso ai collaboratori. Nel pomeriggio, in piazza della Signoria, piu' di 200 giornalisti precari provenienti da tutta Italia, insieme all'Asssociazione stampa Toscana, hanno organizzato un presidio. I giornalisti hanno distribuito volantini in cui spiegano la loro condizione di precarieta' lavorativa, con compensi che vanno dai 2 ai 10 euro a pezzo. Sono stati anche esposti degli striscioni. Tra questi: Giornalisti in saldo, da 99 euro al mese. Anche Luciana Littizzetto ha inviato un viedeomessaggio: "Guardate che faccia avete - ha detto - andate a fare le escort: la vostra donna delle pulizie prende piu' di voi".