Firenze, 7 settembre 2011 -   Oltre 200 persone hanno organizzato questa sera un sit-in di protesta, in particolare contro il sindaco Matteo Renzi, davanti al teatro Verdi di Firenze dove e' in programma un dibattito nell'ambito dell'incontro nazionale di Emergency al quale partecipano lo stesso Renzi e il sindaco di Milano Pisapia. Al suo arrivo il sindaco e' stato accolto da fischi e da urla ritmate 'Vergogna, Vergogna' e 'Buffone buffone'.

La protesta era stata annnunciata dagli organizzatori e stamane il sindaco Renzi aveva detto di essere a conoscenza dell'iniziativa ma che sarebbe comunque andato all'incontro di Emergency. I partecipanti al presidio hanno sottolineato di aver organizzato la protesta ''non contro Emergency ma contro Renzi''.

 

Nel corso del sit-in sono stati esposti striscioni contro la privatizzazione dell'Ataf, l'azienda fiorentina di trasporto, contro la privatizzazione degli asili nido e contro gli ultimi sfratti eseguiti in citta'.  Alla protesta hanno preso parte esponenti del Movimento Lotta per la Casa, Cobas e Rsu di Ataf, il comitato contro la privatizzazione di Ataf e il comitato 'No tunnel tav' oltre una rappresentanza delle maestre degli asili nido comunali.
 

 

Alcuni dei partecipanti al sit-in sono poi entrati in teatro, dove ci sono circa mille persone, e quando Renzi ha preso la parola e' stato interrotto piu' volte da fischi e slogan offensivi. '

 

LA REPLICA DI RENZI

'Io non scappo e non ho paura di parlare con voi - ha detto il sindaco-: se volete mi fermo all'uscita, ma siamo qui stasera per Emergency. Siate cortesemente piu' rispettosi''. Il dibattito e' poi proseguito.  Fuori dal teatro intanto alcuni dei manifestanti hanno distribuito volantini informativi sulla loro protesta. Alcuni rappresentanti della Rsu di Ataf hanno messo sul viso, come delle maschere, alcune foto del volto sindaco Renzi stampati su fogli di carta. Una di queste foto e' stata anche appesa ad una ''rificolona'', lanterna di carta tipica della tradizione fiorentina.

 

Ovazione, al suo ingresso, invece per Giuliano Pisapia, sindaco di Milano. Matteo Renzi è stato anche oggetto di una contestazione organizzata da un centinaio di persone, all'esterno del Teatro. Ad animarla, in primo luogo dipendenti di Ataf contrari alla vendita dell'azienda di trasporto urbano che la Giunta comunale ha più volte dato per imminente. A supportare i dipendenti Ataf, numerosi cittadini che hanno lanciato offese a Renzi, al
suo ingresso a Teatro. "Renzi, il sindaco che la destra ci invidia", lo slogan apparso per la prima volta ieri alla manifestazione della Cgil, è stato distribuito in centinaia di volantini.

 

Una ragazza sorridente, all'ingresso di Renzi, è riuscita a farsi immortalare dai fotografi, accanto al sindaco, con uno di questi volantini. Al di là della vicenda Ataf, una parte di opinione pubblica, a Firenze, non
accetta il fatto che Renzi sia stato l'unico esponente del Pd toscano ad opporsi allo sciopero della Cgil. "Il politico -aveva detto ieri il primo cittadino fiorentino- non scende in piazza, ma lavora per elaborare proposte". Il dibattito con Renzi e Pisapia fa parte della festa nazionale di Emergency.