Firenze, 9 agosto 2011 -  I Comuni italiani che da qualche tempo stanno spedendo le multe per infrazioni del codice della strada agli automobilisti tedeschi indisciplinati possono risparmiarsi la spesa dei francobolli. E' questo il senso di quanto scrive oggi in prima pagina la 'Sueddeutsche Zeitung' (SZ), il maggiore quotidiano tedesco, per descrivere l'atteggiamento degli Automobil Club tedeschi, che consigliano ai loro aderenti di ignorare le multe ricevute per le infrazioni commesse in vacanza. Sotto il titolo "Incasso alla fiorentina" il giornale rivela che diverse autorita' municipali italiane hanno incaricato la societa' fiorentina denominata "European Municipality Outsourcing" (Emo) di provvedere all'incasso delle multe, inviando la richiesta all'indirizzo postale dei tedeschi che le hanno commesse con le loro auto durante il soggiorno italiano. Il giornale parla di ammende con importi fino a "tre cifre", da pagare entro 20 giorni dal ricevimento della comunicazione, ma aggiunge subito che gli Automobil Club tedeschi "consigliano di ignorare semplicemente queste missive". Il giornale sottolinea che "la posta in arrivo da Firenze e' un gesto di disperazione", poiche' come conferma il Ministero federale dei Trasporti, chi ha commesso l'infrazione si mostra alquanto "refrattario" nel pagare, anche perche' la procedura risulta alquanto "complicata". Uno degli ostacoli e' dovuto al fatto che le foto inviate dall'Italia a dimostrazione dell'infrazione commessa mostrano la parte posteriore dell'auto, elemento insufficiente in Germania per pretendere il pagamento. Un'altra difficolta' ancora maggiore e' dovuta al fatto che le autorita' straniere che inviano la multa "devono tradurre ogni infrazione commessa in tedesco, altrimenti la richiesta rimane inevasa". La conseguenza e' che l'Ufficio federale incaricato dell'incasso per conto delle autorita' italiane lo effettua solo se la richiesta e' "valida e formalmente corretta". Volker Lempp, un esperto del tedesco "Automobilclub Europa", chiarisce al giornale che "ogni minimo errore di forma impedisce l'esecuzione della richiesta in Germania". La SZ constata dunque che "per i turisti non ci sono conseguenze". Di fronte ad una situazione del genere, Lempp consiglia ai suoi connazionali che ricevono multe dall'Italia di "rimanere tranquilli", raccomandando pero' di evitare di cadere in un controllo di polizia durante una futura vacanza nel 'belpaese'.