Siena, 1 luglio 2011 - Polemiche sul Palio dopo l'incidente in prova che ha causato la morte del cavallo della Chiocciola

"E' un macello a cielo aperto, e rischia di diventare un boomerang per la città, non si può continuare cosi'". E' il commento del sottosegretario alla Salute (con delega alla salute animale) Francesca Martini. "Da un anno - ricorda Martini all'Agi - è in vigore un'ordinanza, che ora sarà reiterata, per la prevenzione di incidenti e la tutela della sicurezza, dalle transenne attutite al fondo di corsa adeguato, e ha dato buoni risultati. Presto andrà in Consiglio dei Ministri anche un ddl che imponga tutte le misure volte a prevenire incidenti simili. Purtroppo però, anche se Siena ha fatto molto, si devono rendere conto che non basta. Il Comune deve migliorare la sicurezza, non si può più assistere a questo scempio".  

 

CODACONS: "La magistratura faccia chiarezza"

 

Un esposto alla Procura della Repubblica di Siena. Lo annuncia il Codacons Toscana: "Chiediamo alla magistratura di fare immediatamente luce e chiarezza sulla vicenda poiché, accertati i fatti e le eventuali responsabilità, si potrebbero configurare diverse fattispecie penalmente rilevanti - spiega l'associazione -. In particolare il Codacons fa riferimento all'art. 544-quater del codice penale che afferma testualmente: "chiunque organizza o promuove spettacoli o manifestazioni che comportino sevizie o strazio per gli animali è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni e con la multa da 3.000 a. 15.000 euro'. "L'episodio deve portare ad una attenta riflessione circa l'opportunità di consentire in Italia lo svolgimento di manifestazioni che possono provocare danni e lesioni agli animali - spiega il Presidente Carlo Rienzi - Crediamo sia giunta l'ora di vietare pali e gare che vedano protagonisti cavalli e altri animali, e che troppo spesso fanno registrare incidenti anche tragici".
 

 

LAV: "SOSPEDERE LA CORSA DI DOMANI"

 

Siena sospenda la corsa per lutto. Lo chiede la Lega Antivivisezione in seguito alla morte del cavallo della contrada della Chiocciola. ''Il Palio di Siena - scrive la Lav in una nota - si conferma nella sua media di più di un cavallo morto all'anno. Messi si è schiantato nella curva di San Martino, nella prova di stamane, 'per un'errata traiettoria' come scrive il sito del Comune''.


La Lav chiede quindi ''l'apertura immediata di un'indagine indipendente, terza, per accertare le possibili responsabilità di chi ha fatto correre Messi e di chi ha causato la 'errata traiettoria', anche in riferimento all'articolo 544 bis del Codice penale che prevede la reclusione fino a due anni per uccisione di animale''. La Lav, si legge nella nota, ''ritiene che Siena debba sospendere la corsa per lutto, pur sapendo che non lo fara' perche' 'la festa deve continuare' anche se macchiata del sangue di un'altra vittima innocente''.